MASSIMO SELLERI
Cronaca

Una sfida d’altri tempi aspettando gli azzurri Pesaro si prende la gara

Capitan Belinelli, Hackett e Smith provano a dare la scossa ai compagni

Una sfida d’altri tempi  aspettando gli azzurri  Pesaro si prende la gara

Una sfida d’altri tempi aspettando gli azzurri Pesaro si prende la gara

Virtus Bologna

69

Pesaro

73

SEGAFREDO BOLOGNA: Belinelli 14, Tubutis 2, Smith 17, Mascolo 2, Cacok 4, Faldini, Accorsi ne, Baiocchi, Hackett 15, Menalo 5, Mickey 6, Abass 4. All. Diana.

CARPEGNA PESARO: McCallum 9, Bamforth 17, Bluiett 6, Visconti 6, Ford 8, Maretto ne, Tambone 14, Stazzonelli, Mazzola ne, Fainke ne, Schilling 5, Totè 8. All. Buscaglia.

Arbitri: Ugolini, Centonza e Calella.

Note: parziali: 18-19; 30-30; 47-57. Tiri da due: Virtus Bologna 1633; Pesaro 1219. Tiri da tre: 933; 1133. Tiri liberi: 1012; 1623. Rimbalzi: 31; 42.

di Massimo Selleri

FAENZA (Ravenna)

Di amichevole in questa gara tra Virtus e Pesaro c’è solo il fatto che in palio non c’era nulla, ma per gli oltre 2.500 spettatori presenti a PalaCattani di Faenza è stata partita vera con tanto di cori e sfottò tra due tifoserie che non proprio non si amano.

Potere della solidarietà e della curiosità, con l’incasso che servirà per ristrutturare una palestra faentina danneggiata dall’alluvione in quella che è stata la prima occasione per vedere la nuova Segafredo e la nuova Carpegna all’opera.

Con sette assenti le lacune erano più che evidenti, ma per chi ha la V nera nel cuore l’occasione era troppo ghiotta dato che, ad esclusione di Achille Polonara e di Bryant Dunston, sarebbero scesi i nuovi giocatori che sono arrivati grazie al mercato estivo. Anche in panchina non c’è Sergio Scariolo, finora impegnato ai campionati mondiali con la nazionale spagnola, ma le indicazioni che arrivano dalle Filippine sono molto chiare, bisogna dare subito un’anima difensiva a questo gruppo.

Quando la formazione sarà al completo questo sarà possibile, mentre ora bisogna accontentarsi di una Virtus che in alcuni momenti è stata rognosa come un felino aggrappato alla schiena e in altri deve lasciare spazio a una Pesaro che è più avanti nella preparazione estiva, avendo Buscaglia la possibilità di lavorare con il roster definitivo al gran completo.

Anche Scariolo arriverà nella seconda parte della settimana. A 1’30’’ dalla fine del terzo periodo Matteo Tambone infila la tripla del +15 (40-55) e nonostante il passivo questo non è comunque il segnale che la V nera ha finito la benzina. Semplicemente nel mix tra senior e giovani che la panchina bianconera deve equilibrare ci sono quintetti che subiscono più di altri. Il capitano Marco Belinelli ci mette un amen a riportare il divario a una dimensione più accettabile, e in questa rincorsa è seguito da Jaleen Smith che con 7’ da giocare inchioda il punteggio sul 54-58 con una tripla.

Sempre lo statunitense porterà la V nera a -2 (59-61), mentre i marchigiani rispondono con il tiro dalla lunga distanza (59-67). Anche il lituano Tubutis, arrivato qui per tamponare le assenze, fa vedere qualcosa di buono, e così c’è pure il -1 (66-67), ma nelle confusione generale i biancorossi sono più lucidi. A 10’’ dalla fine la chiude Bamforth facendo 22 dalla lunetta e spingendo Pesaro sul +4.