"Una strage di alberi per far spazio alla scuola"

Monia Vason, consigliera di opposizione, si fa portavoce di molti cittadini: "Tutti dovremmo indignarci per la poca attenzione al verde pubblico"

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I lavori per la nuova scuola media sono finalmente iniziati, ma a Ozzano di gioia ce n’è ben poca. Tante, infatti, le polemiche che circolano in paese per gli alberi tagliati nell’area del cantiere. "Praticamente una strage", "Son fuori di testa e poi si fanno portatori del rispetto per l’ambiente?". Questi sono solo alcuni dei commenti che si possono leggere in questi giorni sui social di Ozzano. Tutto il paese è attonito davanti all’abbattimento di decine di alberi che per decenni hanno accompagnato la vita di molti.

La consigliera di opposizione di ‘Noi per Ozzano’ Monia Vason attacca: "Questi alberi si trovavano all’interno del giardino che circondava la vecchia scuola media Panzacchi e ombreggiavano e davano ristoro a chiunque percorresse viale Due Giugno. E per una volta non voglio essere io a fare opposizione, ma è giusto che parlino i cittadini. Si può essere concordi o meno sul progetto della nuova scuola media, ma tutti noi - aggiunge - dovremmo essere compatti nell’indignarci per questo modo di trattare il verde. Mercoledì sono passata davanti al cantiere e con estrema sorpresa ho visto decine di persone che guardavano la strage degli alberi con occhi tristi, delusi, impotenti".

La Vason, poi prosegue: "Molti di loro mi hanno chiesto se si poteva evitare, forse sì potevamo evitarlo, ma bisognava dare ascolto a chi dall’opposizione ormai da mesi continua a dire che questa nuova scuola oltre ad un dispendio economico, si parla di 10 milioni solo per la costruzione, avrebbe portato a rinunce importanti come diverse specie di alberi o come il Palazzo della Cultura che ora è diventato sede provvisoria della scuola media".

Cosa dice l’amministrazione su questo argomento? Nessuno della giunta ha risposto ad oggi, neanche ai cittadini, almeno pubblicamente. Si può leggere ciò che è stato pubblicato sul sito istituzionale: "L’amministrazione comunale si è da tempo attivata per valutare come mitigare l’impatto ambientale dovuto alla costruzione della nuova scuola Panzacchi. Sulla base di una prima proposta rispetto all’abbattimento delle 33 specie arboree inizialmente previste, si potrebbe passare all’abbattimento di sole 17 unità, oltre alla nuova messa a dimora di 55 nuovi alberi".

La consigliera allora conclude: "Abbiamo consultato diversi esperti e tutti sono concordi nel dire che la manutenzione del verde su Ozzano è scarsa, e che quindi nuovi alberi se non si cambia il passo non riusciranno a sopravvivere, e che molti alberi che si sono dovuti abbattere perché considerati pericolosi o malati sono conseguenza dell’incuria. Viviamo un periodo di estrema siccità, ma nessun intervento negli anni è stato fatto per permettere alle specie arboree di sopravvivere".

Zoe Pederzini

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