Un’altra notte di follia in piazza Scaravilli

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Un letto di cocci di bottiglie di birra e altri alcolici abbandonati sulla strada, assieme a cartacce, cartoni di pizza e altra immondizia. È così che questa mattina alle 8, prima che passassero gli addetti della nettezza urbana, hanno trovato piazza Scaravilli e dintorni. L’asfalto lordo, reduce dall’ennesima notte di movida nel cuore della zona universitaria, dove "giovani ragazzi in preda all’alcol e alle droghe urlano, ballano, fanno schiamazzi a ritmo di borghi" a oltranza, come denuncia un lettore che abita in zona, nonostante i tentativi delle forze dell’ordine di "arginare il delirio, l’inferno".

Da mesi ormai la zona universitaria è particolarmente monitorata dalle forze dell’ordine, con un impegno maggiore profuso soprattutto nelle ultime settimane. Ciò nonostante, e in sfregio alle norme previste per contenere il contagio del Covid-19, gli assembramenti smodati di giovani che si ritrovano nelle piazze Scaravilli, Verdi e Aldrovandi, si verificano quasi ogni sera, specialmente a ridosso del fine settimana, e sono quantomeno complicati da sciogliere, e gli spazi da sgomberare.

Carabinieri e polizia, coadiuvati anche da Guardia di finanza e polizia locale, fanno il possibile per fare sì che la situazione non sia fuori controllo: giovedì sera, per esempio, i militari dell’Arma sono intervenuti proprio in piazza Scaravilli per disperdere decine di ragazzi riuniti a ballare e suonare bonghi alle due del mattino. I giovani però alla vista dei carabinieri si sono dileguati in fretta e furia, per evitare le multe (400 euro per violazione del coprifuoco) e soprattutto il sequestro dei loro strumenti musicali.

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