Neppure oggi Bologna può festeggiare. Il Coronavirus continua a viaggiare, a mietere vittime e, seppure con numeri molto minori rispetto alle settimane scorse, a diffondersi tra le persone.
La quota dei nuovi casi annunciata ieri pomeriggio dall’Ausl e dalla Regione rimane, per la città, a due cifre: sono infatti undici in più del giorno precedente, portando il totale dei contagi registrati tra città e provincia a 4.550. L’incremento, oltre alla città, si registra soprattutto in Pianura.
Continuano poi a registrarsi altri decessi: il tragico aumento, due persone in più, porta il totale a 603, tra città e provincia.
Questa volta, il Coronavirus ha sconfitto un uomo che tra un mese esatto avrebbe compiuto 95 anni, residente a San Lazzaro di Savena, e una signora che invece a gennaio ne aveva compiuti 85, che abitava in città.
Un lutto che continua, e sebbene i numeri siano evidentemente calati rispetto a quelli che quotidianamente si riportavano fino a neppure un mese fa, pure non si arriva ancora all’ambito aumento zero, sia di decessi, sia di persone infette.
Il bilancio porta quindi i contagi a quota 4.550 (+11), di cui attivi, al netto quindi di guarigioni e decessi, 962. I morti sono, come detto, 603, di cui quasi un terzo venuti a mancare all’interno di strutture socio-sanitarie. Le persone guarite sono 2.675 (+48), conto in cui non sono compresi i clinicamente guariti, senza più sintomi, ma ancora in attesa del secondo tampone negativo consecutivo.
Le persone in isolamento fiduciario sono 411, 22 in meno rispetto a quelle registrate ieri l’altro sul sito dell’Ausl.
L’indice di replicazione del contagio è in lieve risalita: benché sempre sotto lo zero, si avvicina all’uno, poiché si avvicina allo 0,8 (con una media di 4-5 giorni di incubazione). Segno che, nell’ultima settimana, si è registrato un lieve incremento dei contagi rispetto a quello rilevato dieci giorni fa.
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