Bologna, all’UniBo arrivano i corsi di italiano

Il rettore Ubertini: “Lacune evidenti nelle capacità di scrittura”. E sui tornelli al 36: “Basta proteste”

Il Rettore dell’UniBo Francesco Ubertini

Il Rettore dell’UniBo Francesco Ubertini

Bologna, 7 febbraio 2017 – Arrivano anche all’Alma Mater i corsi per aiutare gli studenti a riprendere confidenza con l’italiano. “Non saranno lezioni di recupero di grammatica - spiega il rettore Francesco Ubertini -, ma abbiamo riscontrato lacune nella capacità di fare riassunti e testi”. Dunque, nei prossimi mesi (il piano dovrebbe essere approvato a marzo) si partirà con un progetto trasversale a tutti i dipartimenti, a dimostrazione di un’emergenza comune ad ogni ambito.

La scelta dell’Università, prevista già nei mesi scorsi, arriva a pochi giorni dall’appello firmato da 600 professori universitari per denunciare l’incapacità degli studenti di scrivere in un italiano corretto: “Come rettore ho preferito non firmare, ma naturalmente lo condivido in pieno”, prosegue Ubertini, ammettendo che “un segnale di allarme ci arriva da tutte le nostre Scuole”. I corsi faranno parte di un pacchetto più ampio dedicato alle “competenze trasversali” e sono stati organizzati insieme al dipartimento di Italianistica.

Durante la seduta del Senato Accademico di questa mattina, inoltre, è stata approvata la nuova riorganizzazione dell’ateneo, che prevede la possibilità dei dipartimenti di ‘staccarsi’ dalle Scuole di riferimento. Una “semplificazione” che sarà a regime dal prossimo anno, quando andranno rinnovate molti degli organi universitari.

Inoltre, Ubertini è tornato sulle proteste dei collettivi contro i tornelli installati nella biblioteca di via Zamboni 36 per garantirne l’utilizzo fino a notte. “Non si può andare avanti così”, è sbottato il rettore: “Ci sono arrivate molte segnalazioni di personale e studenti che hanno paura e non si sentono sicuri”. Dunque, “l’intenzione - assicura Ubertini - è quella di andare avanti, spero che i collettivi capiscano che queste scelte sono nell’interesse degli studenti”. A breve arriverà una relazione dettagliata sugli episodi di questi giorni e poi il rettore deciderà verso quale direzione muoversi.

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