Bologna, 16 maggio 2022 - Un presidio per chiedere risposte all'Alma Mater sulla questione palestinese. Organizzat dai collettivi Cua e Split, la manifestazione ha visto una delegazione di studenti incontrarsi in piazza Scaravilli alle 11, davanti all'ingresso del rettorato e del senato accademico, per entrare e chiedere "la discussione urgente del dossier presentato, che mostra i progetti di ricerca con cui l'università collabora insieme ad aziende che producono droni e armamenti".
Davanti alle porte del palazzo universitario si è schierato un gruppo della Digos, che ha chiuso le porte e impedito l'accesso. Il delegato del rettore per i rapporti con gli studenti, Federico Condello, è uscito per discutere e tentare diplomaticamente di calmare il presidio. Alla fine si è arrivati a una sorta di mediazione: il corteo ha promesso di tornare a metà giugno, intorno al 15, quando si riunirà il consiglio accademico, con la volontà di spingere perché la questioni finisca direttamente in senato. Allo stesso tempo Condello ha promesso che l'Unibo si impegnerà per esaminare il dossier, "presentato comunque soltanto una decina di giorni fa".
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