Università Bologna, piano per le lezioni in aula

Le nuove misure di sicurezza in ateneo, che studia anche liste di iscrizione per il rispetto del distanziamento

Studenti universitari a lezione in aula

Studenti universitari a lezione in aula

Bologna, 3 giugno 2020 - Come riaccoglierà i propri studenti l’Unibo il prossimo autunno, dopo l’emergenza Covid? Sono già al vaglio protocolli che prevedano un ritorno delle lezioni in presenza, sempre con la sicurezza come priorità assoluta. E così, si progetta di consentire ai ragazzi di scegliere se seguire le lezioni in streaming oppure dal vivo: l’ipotesi è quella di stilare delle vere e proprie liste di chi parteciperà in sede o meno, così da gestire gli spazi in base all’effettivo numero di presenti. 

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Seguendo però questi protocolli e organizzandosi in base alle liste, si potranno prendere le misure atte a garantire il rispetto, per esempio, del distanziamento sociale, nelle oltre mille aule dislocate nelle varie facoltà dell’ateneo.

"Prevediamo di utilizzarle occupando la metà o forse addirittura un terzo della loro capienza standard – anticipa il prorettore vicario Mirko Degli Esposti – e miriamo anche a gestire gli ingressi in aula, non escludendo di dividere gli studenti in più turni". 

Durante l’estate, verrà installata in tutti i campus dell’Alma Mater una segnaletica omogenea che, per esempio, guidi nei percorsi da seguire per evitare assembramenti all’interno delle facoltà, o per ricordare il mantenimento delle distanze di sicurezza; un protocollo ad hoc invece interesserà gli spazi ’speciali’ come laboratori, sale di lettura, aule studio, biblioteche, mentre negli uffici e nelle segreterie a contatto col pubblico sono stati installati pannelli di plexiglas. Infine, naturalmente, gli spazi saranno sanificati quotidianamente.

Si valuterà – anche basandosi su eventuali disposizioni da parte delle istituzioni– se rendere obbligatorio o meno l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale durante le lezioni.

Ingressi contingentati

Il distanziamento sociale è fondamentale per contenere il contagio. Per questo motivo, le oltre mille aule dell’Alma Mater non potranno essere utilizzate alla loro massima capienza: saranno quindi allestite affinché vi possano stare la metà o, se necessario, un terzo degli studenti solitamente accolti. Questi accessi ’contingentati’ saranno possibili dividendo gli studenti in turni diversi, oppure gestendoli in base alle liste di chi avrà preventivamente annunciato la propria presenza in aula. 

Mascherine obbligatorie: sì o no

Oltre alle distanze, grande attenzione sarà prestata naturalmente anche all’igiene, con la sanificazione degli ambienti e i distributori di gel igienizzante. Per quanto riguarda i dispositivi di protezione individuale invece non è stato ancora stabilito se gli studenti in aula dovranno indossarli o no. In ogni caso, tutti i protocolli al vaglio dipendono da quello che capiterà da adesso all’autunno, e dalle eventuali nuove disposizioni che arriveranno in merito dalle istituzioni.

Streaming, corsi di qualità per tutti

I docenti saranno messi in condizione di potere condurre lezioni ’ibride’, ovvero in grado di rivolgersi sia agli studenti presenti in aula, sia a quelli che li seguiranno da casa, in streaming. Per questo motivo, l’Università sta elaborando protocolli e immaginando collegamenti e strumentazioni efficaci per potere garantire la medesima qualità di istruzione ai propri iscritti.

Laboratori e salette, norme ad hoc

Norme di sicurezza ad hoc saranno adottate negli spazi condivisi, in cui gli studenti dovranno utilizzare  per esempio strumenti comuni, come i laboratori, ma anche le sale lettura, le aule studio, le biblioteche. Non è previsto però che vengano montati pannelli di plexiglas, i quali per il momento sono previsti soltanto per gli uffici a contatto con il pubblico, come le segreterie.

La segnaletica: una vera e propria guida anti contagio

In tutti gli atenei del campus, durante l’estate, verranno installate segnaletiche di vario tipo per indicare agli studenti le norme di comportamento da adottare all’interno delle strutture e indicare per esempio come rispettare il distanziamento sociale di almeno un metro tra persona e persona, oppure i percorsi da seguire per entrare e uscire dalle aule più grandi, con più accessi. 

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