Ustica 40 anni dopo, a Bologna anche Roberto Fico

Il presidente della Camera sabato sarà presente a Palazzo d’Accursio. Il sindaco Merola: “Arrivare a una piena verità giudiziaria". Il programma

Museo della Memoria della strage di Ustica, quel che resta dell'aereo (Serra)

Museo della Memoria della strage di Ustica, quel che resta dell'aereo (Serra)

Bologna, 24 giugno 2020 – Sono passati 40 anni dalla strage di Ustica, nella quale il 27 giugno del 1980 morirono le 81 persone a bordo del DC9 Itavia decollato da Bologna e diretto a Palermo. Come ogni anno, il Comune di Bologna e l’Associazione dei parenti delle vittime rinnovano la memoria della strage di Ustica attraverso un programma di iniziative istituzionali e culturali, nel rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza sanitaria. Sabato 27 giugno alle 10 nella Sala del Consiglio comunale di Palazzo d’Accursio, si terrà l’incontro con i parenti delle vittime. Accanto al sindaco Virginio Merola e alla presidente dell’Associazione Daria Bonfietti, interverranno il presidente della Camera, Roberto Fico, quello della Giunta regionale, Stefano Bonaccini, e l’assessore comunale di Palermo, Paolo Petralia Camassa. L’incontro si potrà seguire in streaming sul canale YouTube del Comune e verrà trasmesso in diretta da Rainews e dalle emittenti televisive locali Ètv e Trc Bologna.

Leggi anche Ustica, le ultime parole: "Guarda, cos’è?" "Il 2020 è sicuramente un anno importante per questa città e per il nostro Paese, un anno in cui l'esercizio della memoria coltivato in questi 40 anni assume ancora più rilievo", sottolinea Merola, ricordando che cade il 40esimo anniversario sia della strage di Ustica che di quella alla stazione del 2 agosto. Bologna ha dimostrato con i fatti che "coltivare la memoria significa assumere un impegno civico nel presente", aggiunge Merola, perché "continua la battaglia per la ricerca della verità". Aggiunge il sindaco: "Non abbiamo mai fatto confusione sulla verità giudiziaria e storica, sappiamo quello che successe nei cieli di Ustica", cioè "sappiamo che è avvenuto un atto di guerra in tempo di pace, quindi chiediamo ancora una volta che sia data la possibilità di individuare gli aerei che volavano attorno al Dc9". Perché "se è stato un atto di guerra, questa comunità non vi lascerà in pace, abbiamo bisogno- dichiara Merola- di arrivare a una piena verità giudiziaria suffragata dalla qualità della ricerca storica che è stata prodotta". Sabato, intanto, sarà il momento del ricordo e questo "lo faremo nonostante il Covid, in sicurezza, perché come sempre saremo al fianco dell'associazione dei familiari. Questa è la storia della nostra città". Poi l’appello della Bonfietti: “Ancora una volta per l'anniversario vogliamo chiedere con forza alle Istituzioni, un impegno maggiore anche a livello internazionale, per la ricerca della piena verità, per individuare materialmente i responsabili dell'abbattimento dell'aereo, concludendo le indagini della Procura di Roma, e per ridare dignità al nostro Paese che ha visto violati i suoi confini, portando alla morte 81 cittadini”. Per la presidente dell’Associazione dei parenti delle vittime l'Italia vive una contraddizione, perché da un lato i ministeri della Difesa e dei Trasporti stanno risarcendo in sede civile, dall'altro “è scarsa l'attenzione dal punto di vista politico: vorrei che ci si attivi di più per farsi raccontare dai francesi e dagli americani cosa facevano nel cielo quella sera”. Dopo l’incontro istituzionale a Palazzo d’Accursio, ci si trasferirà al Museo per la Memoria di Ustica (in via di Saliceto 3/22 a Bologna), dove il presidente della Camera aprirà il convegno ‘Cosa avremmo saputo noi di Ustica senza la stampa?’, organizzato dall’Associazione dei parenti delle vittime di Ustica in collaborazione con la Federazione Nazionale della Stampa Italiana (Fnsi). Il convegno verrà trasmesso in diretta streaming sul sito della Camera dei Deputati. Alle 18 saranno inaugurate le attività culturali della rassegna “Attorno al Museo”, con l’apertura della mostra “Nino Migliori. Stragedia”, curata da Lorenzo Balbi e allestita nella ex Chiesa di San Mattia (via Sant’Isaia 14/a a Bologna): la mostra è promossa da Comune di Bologna, Istituzione Bologna Musei | MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna | Museo per la Memoria di Ustica e Associazione dei parenti delle vittime della strage di Ustica, in collaborazione con Fondazione Nino Migliori, MiBACT - Direzione Regionale Musei Emilia-Romagna, Cronopios, con il sostegno di Fondazione MAST, nell’ambito di Bologna Estate 2020.  

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