Ustica, rigettata l’istanza di sequestro del relitto

Il Dc-9 Itavia rimane al museo. L’associazione . per la verità sul disastro:. "Si escludono i missili"

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La Procura di Roma rigetta la richiesta di sequestrare il relitto dell’aereo Dc9 Itavia inabissatosi a Ustica il 27 giugno 1980 con 81 persone a bordo e ora conservato nel museo per la memoria, in città. L’istanza era stata presentata un mese fa con un esposto dall’associazione per la verità sul disastro di Ustica, con la presidente onoraria Giuliana Cavazza e la presidente Flavia Bartolucci.

Secondo il provvedimento della Procura, "le perizie e consulenze, svolte ai massimi livelli da specialisti italiani e stranieri, hanno riguardato tutti gli aspetti del relitto, tant’è che i periti sono riusciti a ricostruirlo nella condizione in cui oggi è esposto". Su ogni pezzo sono stati fatti accertamenti e il sequestro non si ritiene dunque necessario. Commenta dall’Associazione: "La Procura di Roma conferma la validità delle perizie su cui si basano le sentenze che hanno respinto l’idea di missili e battaglia aerea. Avremmo preferito vedere accolta la richiesta, alla luce degli enormi progressi delle tecniche d’indagine. Poiché nessuna perizia d’ufficio sostiene la teoria del missile la Procura di fatto conferma le conclusioni del collegio peritale Misiti, che stabilisce all’unanimità che la sola ipotesi sostenibile era quella di un’esplosione interna".

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