ZOE PEDERZINI
ZOE PEDERZINI
Cronaca

Va in bici sul marciapiede, multato. Il giudice annulla: non fu identificato

Accolto il ricorso del consigliere Pancaldi: "Assurdo, non ero io". Il sindaco: "Fiducia nella polizia locale"

L’ex candidato sindaco e ora consigliere d’opposizione Giorgio Pancaldi. In alto a destra, il sindaco di Granarolo dell’Emilia, Alessandro Ricci

L’ex candidato sindaco e ora consigliere d’opposizione Giorgio Pancaldi. In alto a destra, il sindaco di Granarolo dell’Emilia, Alessandro Ricci

Il giudice di pace dà ragione al consigliere di opposizione granarolese, ed ex candidato sindaco, Giorgio Pancaldi. Multa cancellata perché Pancaldi non fu identificato dalla polizia locale al momento della presunta violazione del Codice della strada.

Approfondisci:

Prende 50 multe sulla preferenziale, giudice ‘assolve’ rifugiato ucraino

Prende 50 multe sulla preferenziale, giudice ‘assolve’ rifugiato ucraino

I fatti risalgono a luglio 2022 come racconta Pancaldi: "In quell’occasione mi è stato notificato un verbale emesso dalla polizia locale di Granarolo, con cui mi si contestava di aver circolato con la bicicletta sul marciapiede. Mi recavo al comando della Locale e facevo notare alla comandante che non ero sicuramente io il trasgressore e che, sul verbale, non era indicato come questa persona fosse stata identificata. La comandante disse che il modo di operare dell’agente era corretto, nel rispetto alle normative e che, se volevo, potevo fare ricorso. Ho fatto ricorso al prefetto ed è stato rigettato. Ho fatto allora ricorso al giudice di pace. Sono felice che la cosa si sia risolta: è molto umiliante essere accusato ingiustamente. Tuttavia, ciò che più mi preoccupa, come cittadino e come consigliere comunale, è la scarsa conoscenza delle norme dimostrata, in questo caso, dalla comandante, dall’agente della polizia locale e dal sindaco, in quanto all’epoca aveva la delega alla polizia locale. Un’ultima precisazione, su oltre 10mila abitanti, solo io sono stato sanzionato per aver circolato in bicicletta sul marciapiede. Casualità? Questo succede a Granarolo quando non si è allineati".

A seguito della sanzione, arrivata al consigliere, come detto lo stesso si è rivolto al giudice di pace per l’annullamento della multa, ricorso accolto e multa cancellata. Come si evince dalla sentenza: "Nel ricorso Pancaldi reiterava i motivi esposti anche davanti alla prefettura e cioè di non avere commesso la violazione che gli era stata contestata rispetto alla quale nemmeno era stato identificato dagli agenti. Si è costituito anche il Comune affermando la correttezza dell’operato degli agenti e insistendo per la conferma della ordinanza impugnata. Il ricorso di Giorgio Pancaldi va accolto: con riferimento alla necessità dell’identificazione ai fini della contestazione di sanzioni amministrative gli accertatori sono abilitati a effettuare i controlli di legge, compresi quelli necessari per l’identificazione del trasgressore, nonché tutte le altre attività istruttorie previste. Si ritiene necessaria, per la legittimità della contestazione, l’applicazione di una procedura che conduca ad accertamento incontrovertibile dell’identità del trasgressore. È evidente come sia del tutto illegittima qualunque irrogazione di sanzioni che non sia preceduta dalla inequivocabile identificazione del contravventore. Dagli elementi emersi nel corso dell’istruttoria non si ritiene che il soggetto sia stato correttamente identificato, all’atto del controllo, infatti, gli accertatori non hanno operato alcun controllo dell’identità mediante raffronto con un documento di identità".

Il sindaco Alessandro Ricci si è astenuto dal commentare la sanzione e la sentenza esprimendo fiducia nella comandante e negli agenti della Locale.

Zoe Pederzini