Bologna, vaccini, ancora 4.500 bambini fuori legge

Quasi il 40% delle famiglie avvisate dall’Ausl non si è presentata. L’obbligo sta per scadere, ora ai genitori verrà spedita una raccomandata

L’Ausl ha programmato sessioni straordinarie per far fronte all’obbligo vaccinale

L’Ausl ha programmato sessioni straordinarie per far fronte all’obbligo vaccinale

Bologna, 14 febbraio 2018 – Sono 4.500 gli scolari under 16 che ancora non hanno avuto contatti con gli specialisti dell’Ausl da quando c’è la legge sulle vaccinazioni obbligatorie. Un numero che rappresenta quasi il 40% delle famiglie che la scorsa estate avevano ricevuto la lettera d’invito.

Dottoressa Francesca Novaco, come contatterete le famiglie di questi bambini?

«Ai genitori che non si sono presentati al primo invito – risponde il direttore sanitario dell’Ausl – oppure che hanno avuto un colloquio con il nostro personale, ma poi non hanno fatto vaccinare i loro figli, magari semplicemente perché erano malati, stiamo per spedire una raccomandata, con ricevuta di ritorno, che contiene un nuovo appuntamento».

Conoscete la suddivisione per fascia d’età?

«I bambini non ancora in regola tra 0 e 5 anni, quindi quelli che frequentano nidi e materne, sono 2.500. Gli scolari da 6 a 16 anni, iscritti a elementari e superiori, sono 2mila».

Quante lettere con il primo invito sono partite nei mesi scorsi dall’Ausl?

«Complessivamente 11.400, comprendevano i bambini da 0 a 16 anni».

Che cosa accadrà il 10 marzo?

«Per noi nulla. Stiamo lavorando per fare in modo che tutte le famiglie, dopo aver ricevuto la raccomandata, possano presentarsi nelle scuole con la data di un appuntamento già fissato. Procediamo per gradi e il momento successivo in cui faremo il punto della situazione lo abbiamo programmato ad aprile».

Quindi avete già in agenda le sedute vaccinali per ogni bambino?

«Certo, è tutto in calendario e proseguiamo ogni giorno con le chiamate. Prevediamo una sospensione solo per agosto, quando le famiglie avrebbero difficoltà a presentarsi, in concomitanza con le vacanze estive».

Quali sono le sue previsioni?

«Spero che si presentino tutti i bambini che chiameremo, comunque aspettiamo con fiducia. Di gente che si è messa in cammino ce n’è tanta. Abbiamo messo in campo un impegno quantitativo – arruolando in più 6 medici e circa 12 infermieri – e qualitativo, offrendo anche un’attività di counseling, di orientamento, per rispondere ai dubbi dei genitori. La vaccinazione non vuol dire solo andare in ambulatorio per una puntura. I genitori hanno a disposizione il numero del Pronto vaccini, 051-6597199, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, e l’indirizzo email sportello.vaccini@ausl.bologna.it».

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