Vaccini obbligatori a Bologna, oggi l'invio degli elenchi all'Ausl

Segreteria al lavoro per le segnalazioni di chi non è in regola. Termine ultimo per avere utti i certificati in ordine è il 30 aprile

Vaccini, si sta avvicinando il termine ultimo

Vaccini, si sta avvicinando il termine ultimo

Bologna, 20 marzo 2018 - A rilento, ma i famosi elenchi stanno partendo dalle scuole alla volta dell’Ausl. Sono sempre e solo i curricula vaccinali a tener banco: solo che, stavolta, la scadenza è il 20 marzo e riguarda l’invio, dalle segreterie all’azienda di via Castiglione, dei nomi e dei cognomi dei bambini e dei ragazzi (l’obbligo è per gli under 16) che non hanno il certificato vaccinale a posto perché solo autocertificato oppure incompleto.

E mentre gli istituti comprensivi – materne, elementari e medie – e superiori statali sono alle battute finali, anche se qualcuno spingerà il tasto invio con un paio di giorni di ritardo sulla data fissata, il Comune ingrana la quarta e batte tutti in velocità. E senza scomodare i genitori. Messa in moto la sua macchina organizzativa, il Palazzo, con un colpo d’ala burocratico, consegna all’Ausl le liste con una settimana di anticipo sul termine del 20 marzo. Con i circa 2mila inadempienti – su 5mila iscritti – a oggi frequentanti le sue materne. «L’Ausl – spiega l’Amministrazione – ci dovrà poi restituire i nomi dei bambini ‘inadempienti’ cui noi scriveremo per invitare le loro famiglie a metterli in regola».

Dieci i giorni di tempo per rispondere e fornire, al Comune, tutte le spiegazioni necessarie per non aver sottoposto il bambino alle vaccinazioni obbligatorie o per non avere tutti i certificati in ordine oppure anche non avere le prenotazioni. Ennesimo controllo del Palazzo e ‘contro risposta’ entro il 30 aprile. Dopodiché, se ancora persiste l’irregolarità, così come prevede la norma, i bambini saranno sospesi dal servizio e non saranno riammessi fino alla loro regolarizzazione vaccinale.

«Stiamo procedendo con la spedizione – spiega Emilio Porcaro, preside del comprensivo 10 –: la segreteria sta contattando le famiglie una a una». Tutti al lavoro anche ai comprensivi 11 e 12 dove, soprattutto nel primo, è stato chiesto anche l’appoggio dei mediatori culturali per informare le famiglie non italiane di questo obbligo. «E comunque siamo pressoché a posto – annuncia la preside Filomena Massaro –. All’appello mancano un paio di bambini della materna, ma l’Ausl gli ha fissato la data di vaccinazione a giugno». Salvi in corner, quindi. «Stiamo aspettando gli ultimi ritardatari – rivela la preside del comprensivo 19, Giovanna Facilla –. Nel giro di un paio di giorni al massimo, spediremo tutto all’Ausl».

Segreterie al lavoro. Anzi al super lavoro poiché, di questi tempi, gli adempimenti burocratici non sono certo pochi. Basti pensare alla partita delicata degli organici: le richieste dirette in via Castagnoli per avere i prof necessari a far aprire la scuola a settembre. «Siamo impegnati a rispettare e a far rispettare la legge – commenta Maurizio Lazzarini, preside del liceo Fermi, dove tutti sono vaccinati, e presidente dell’Asabo, l’associazione di scuole bolognesi -. Anche se, talvolta, le scuole vengono sovraccaricate di adempimenti che preferiremmo fossero gestiti da altri».

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