Bologna, vaccini obbligatori, rischio caos a scuola. "Serve un medico in ogni istituto"

Le reazioni di Cgil e Cisl al provvedimento

Vaccini

Vaccini.

Bologna, 19 agosto 2017 - Nel merito del provvedimento sui vaccini non entrano, non avendone le competenze, ma sulla gestione dell’intera partita, Flc Cgil e Cisl Scuola emiliano romagnole, di cose da dire ne hanno. Eccome. "È una soluzione raffazzonata: perché si scaricano sulle scuole incombenze e compiti altrui? Qui siamo alla molestia burocratica. I controlli devono essere in capo alle Ausl perché, per esempio, non fare un accordo Regione-Usr tale per cui le scuole mandino gli elenchi alle aziende sanitarie per le verifiche del caso?", chiede Raffaella Morsia segretaria Flc Cgil il cui cellulare non ha smesso di squillare un minuto dopo l’emanazione della circolare del Miur. 

E non è da meno Monica Barbolini, segretaria Cisl Scuola. "Le segreterie sono già al collasso, ora con questa circolare sono entrate nel panico: non ce la fanno a gestire anche questo. Oltretutto si sono addossate, ai presidi, responsabilità non indifferenti". Già stressati per la tornata agostana di immissioni in ruolo, assegnazioni provvisorie, graduatorie di istituto, reggenze e da altre mille follie ministeriali, ora sugli istituti è piombata, come un macigno, la circolare del Miur su come ‘gestire’ la questione vaccinazioni sul versante controlli. Per evitare di andare in ordine sparso, l’Asabo, l’associazione scuole bolognesi, ha convocato i ‘suoi’ presidi per il 30 agosto. Così da definire linee guida comuni di comportamento. 

Le questioni aperte sono tante: ad esempio i supplenti in cattedra per pochi giorni, si dovranno vaccinare? Come saranno certificate le malattie infettive di un lavoratore della scuola? "La circolare del Miur – osserva Morsia – conferma come le scuole debbano esercitare una funzione di controllo" sui certificati relativi le vaccinazioni. Da consegnarsi, tra l’altro, in segretaria entro il 10 settembre.

"Questa è una circolare che incrementa, in modo insopportabile, la mole di lavoro e va a gravare sulle segreterie, già allo stremo – accusa la segretaria Flc Cgil –. È un’ulteriore molestia burocratica che, oltretutto, ricade sui presidi. Lo ripeterò in ogni sede possibile: gli adempimenti connessi alla verifica dei certificati sono di competenza delle Ausl". Ancora una volta, si è "scaricato tutto sulla scuola. E lo si è fatto in assenza di maggior personale, concorsi bloccati e divieto di sostituzione degli assenti. Non si fa così tutela e prevenzione della salute – conclude Morsia. Occorrono altre strategie, per esempio un medico in ogni istituto". 

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