Vaccini scuola Bologna, 3.700 bambini non in regola

E per cinquanta famiglie con figli tra i 6 e i 16 anni scatta la sanzione di 166 euro

Sono dieci i vaccini obbligatori per frequentare le scuole

Sono dieci i vaccini obbligatori per frequentare le scuole

Bologna, 1 settembre 2019 - Dura lex, sed lex. Cioè, le regole vanno rispettate. «Stiamo completando la procedura, ma sono una cinquantina i ragazzi tra i 6 e i 16 anni le cui famiglie riceveranno, verso metà settembre, la sanzione di 166 euro perché non in regola con le vaccinazioni». I 50, Paolo Pandolfi, responsabile del dipartimento di Salute pubblica dell’Ausl, li chiama «inadempienti ben definiti» ovvero coloro che, dopo la girandola di accertamenti e di incontri messi in campo dall’Ausl, di adempiere agli obblighi vaccinali proprio non ne vogliono sapere. I genitori, più che i ragazzi.

E’ la legge Lorenzin del 2017 che ha imposto l’obbligo da zero a 16 anni per 10 vaccinazioni: poliomielite, difterite, tetano, epatite B, pertosse, Haemophilus influenzae tipo b, morbillo, rosolia, parotite e varicella. Tuttavia, mentre per nidi e materne se il curriculum vaccinale non è a posto si viene sospesi e non si rientra fino al corretto adempimento, per elementari, medie e superiori è prevista solo una sanzione ammnistrativa data dalle Ausl. Una scelta bollata come sbagliata perché basta pagare per essere in regola. «Ormai con questa legge siamo a regime. Va fatta rispettare ognuno per i propri ruoli», osserva Pandolfi. Sul fronte delle sanzioni, per evitare ricorsi e contro ricorsi, «l’Ausl ha messo a punto una procedura ben strutturata dove i tre amministrativi dedicati a questo sono affiancati da agenti accertatori», nella fattispecie pediatri e igienisti.

Tirando le somme sono 3.787 i nati 2002-2018, quindi under 16 anni, non ancora in regola. «Va detto che durante l’estate assistiamo ad un incremento delle vaccinazioni che porta ad una contrazione di circa il 20%», puntualizza il medico. In particolare, i non in regola si concentrano nel distretto di Bologna (1.729) seguiti da Pianura Est (693), Lavino-Valsamoggia (521); San Lazzaro (397); Appennino (230) e Pianura Ovest (217). Entrando nel dettaglio, I bambini 0-5 anni con l’elenco di vaccini non completo sono 670 di cui ben 200 in città. Dei 670, 214 vanno al nido e 456 alla materna. I 200 bolognesi non in ordine saranno oggetto di un controllo incrociato tra Ausl e Comune.

«Alcuni hanno presentato, nei Quartieri, gli appuntamenti». Peccato, però, che «da mesi l’Ausl non ne dia più. A questi bambini e quindi alle loro famiglie è stato detto e scritto, infatti, che per loro è previsto l’accesso libero». Possono andare quando e dove vogliono a farsi la puntura con il vaccino. Nessuna scusa. Piccolo particolare, dichiarare il falso fa imboccare «un percorso penale». Superato il caos dei primi tempi di applicazione della legge Lorenzin che venne approvata in fretta e furia a fine luglio, «ne vediamo ora i frutti con un incremento del tasso di copertura vaccinale che ormai è sul 97%-98% quindi sopra la soglia dell’immunità di gregge. Al netto dell’obbligo, le persone hanno capito quanto sia importante se non fondamentale vaccinarsi».

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