Vaccini a scuola, venti scuole controllate dal Nas

I carabinieri in materne, nidi ed elementari per verifiche a campione su documenti sanitari e autocertificazioni

I Nas controllano le autocertificazioni fornite dai genitori

I Nas controllano le autocertificazioni fornite dai genitori

Bologna, 6 settembre 2018 - Vaccini e autocertificazioni, il ministero invia i Nas a scuola. Ieri mattina, i carabinieri del Nucleo antisofisticazioni hanno avviato negli asili nido e nelle scuole materne ed elementari di città e provincia i controlli incrociati con il database dell’Ausl per individuare i genitori ‘furbetti’. Quelli, cioè, che pur di far entrare i loro figli non vaccinati a scuola, arrivano a falsificare le autocertificazioni. Dai primi accertamenti, al momento, pare che questa mala prassi non sia stata messa in pratica in città. E, comunque, sarebbe facile da smascherare, visto che l’Ausl locale, a differenza di Aziende di altre regioni, si è già dotata di un registro dei vaccini.

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I controlli hanno già riguardato una ventina di istituti in provincia di Bologna, a quanto si apprende, non sono emerse criticità evidenti. Per i risultati definitivi degli accertamenti bisognerà tuttavia attendere alcuni giorni, ossia la fine degli accertamenti incrociati.

I Nas sono stati incaricati dei controlli direttamente dal ministero della Sanità. Con il Governo che, proprio ieri, ha annunciato un importante dietrofront sul tema, con un emendamento che punta ad abrogare dal decreto Milleproroghe il comma (introdotto dallo stesso Governo verde-giallo ad agosto) che rende non obbligatori i vaccini per i bambini di materne e asili. Detto in parole semplici: chi vuole mandare i figli a scuola deve vaccinarli, senza se e senza ma.

E, se non ancora in regola, lo deve fare nei tempi dichiarati. Ossia: chi ha la vaccinazione prenotata per una determinata data, dovrà rispettare quella scadenza. Pena l’esclusione, già dal giorno successivo, dei bimbi dalla scuola. "Chi non è vaccinato non entra", ha concluso il sindaco Virginio Merola, chiudendo la porta delle scuole dell’infanzia e dei nidi comunali ai 136 bimbi non in regola, sospesi dal Comune. Precisando: "Faccio presente che le autocertificazioni false sono perseguibili per legge".

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