Vaccino anti-Covid, ora il piano è pronto: "Le prime 275 dosi distribuite domenica"

Scelte l’Autostazione e la casa Lercaro. Roti (Ausl): "Da gennaio coinvolti 34mila operatori sanitari e 7mila pazienti delle residenze"

Vaccino al via

Vaccino al via

Donatella

Barbetta

S aranno 275 i primi a essere vaccinati contro il Covid, con le fiale Pfizer-BioNtech, sotto le Due Torri. L’appuntamento è fissato per domenica prossima, Vaccine day, e il via è in programma alle 9,30, all’ambulatorio in Autostazione.

Il punto Covid vaccino al via in Emilia Romagna dal 27 a 975 operatori sanitari: "Domenica sarà un giorno storico" 

Da chi è composto questo plotone? Saranno 225 tra medici e infermieri dei servizi di emergenza, camici bianchi delle Usca, ossia Unità speciali di continuità assistenziale, operatori dei reparti Covid e i vaccinatori delle aziende sanitarie cittadine. Si uniranno anche 50 operatori della Casa di residenza Cardinal Giacomo Lercaro, altra sede individuata dalla cabina di regia interaziendale guidata da Lorenzo Roti, direttore sanitario dell’Ausl.

La prima giornata sarà quindi dedicata a chi è in prima linea nella lotta contro il virus, seguita da qualche giorno di sosta per poi riprendere a ritmo serrato le vaccinazioni destinate a 41mila persone.

"A partire dai primi giorni di gennaio – precisa infatti Roti – inizierà la prima fase, come definita dal ministero della Salute, della campagna di vaccinazione di massa che coinvolgerà i circa 34mila professionisti e lavoratori delle aziende sanitarie della provincia, quindi sono comprese l’Ausl, il Sant’Orsola e il Rizzoli, delle case di cura e delle strutture residenziali, nonché i 7mila pazienti delle stesse strutture. La campagna di vaccinazione dovrà concludersi entro 40 giorni dall’avvio".

Ma questa volta cambia il luogo scelto per la somministrazione del vaccino. "L’organizzazione delle sedute vaccinali sarà localizzata al Polo fieristico con personale vaccinatore medico e infermieristico di tutte le aziende coinvolte. I primi dati di adesione alla vaccinazione, espressa preliminarmente dagli operatori, ci dicono che vi è molta attenzione", sottolinea Roti.

E se Roti guida la cabina di regia a livello territoriale, tuttavia la complessa macchina organizzativa ha una supervisione guidata passo passo da viale Aldo Moro. "Ci siamo mossi in tempi rapidissimi – sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e Raffaele Donini, assessore regionale alle Politiche per la salute – per essere pronti il 27 dicembre, giornata che possiamo definire veramente storica. I primissimi a essere vaccinati, quasi mille in Emilia-Romagna, saranno i medici, gli infermieri, gli operatori socio-sanitari delle strutture sanitarie, quelli che ormai da mesi sono in prima linea nella lotta al virus. Abbiamo lavorato insieme alle Aziende sanitarie, che ringraziamo per la collaborazione e la prontezza di risposta fornita, per mettere in campo un’organizzazione a dir poco complessa, che ci consentirà di avviare il percorso di uscita dalla pandemia. Il 27 dicembre sarà un giorno tanto atteso quanto importante, e siamo certi che tutto andrà per il meglio".

Donini aggiunge: "Lavoriamo senza sosta, anche a Natale".

Soffermiamoci sulla figura dei vaccinatori che presteranno servizio domenica prossima.

Al momento, non esiste un ’team tipo’ – come invece è previsto nella campagna vaccinale vera e propria – ma è a discrezione dell’organizzazione aziendale. Tutte le Aziende hanno già individuato e inviato al ministero della Salute, i nominativi di medici e infermieri che domenica vaccineranno i propri colleghi.

Ogni Azienda sanitaria si è dotata di una cabina di regia per l’organizzazione della vaccinazione. Nei territori dove ci sono anche Irccs e Aziende ospedaliero-universitarie, è stata definita un’unica cabina di regia: coordinata dalla direzione sanitaria, e composta, tra gli altri, da un medico della direzione sanitaria che svolge il ruolo di referente con la Regione, un medico di sanità pubblica, un medico di cure primarie, un responsabile della direzione assistenziale, un responsabile della direzione attività socio-sanitaria, un farmacista responsabile dell’hub che conterrà le dosi vaccinali, un referente della Protezione civile, un referente dell’Ordine dei medici provinciale. Le dosi di vaccino partiranno dal Belgio giovedì e saranno consegnate da Pfizer a Roma, all’Irccs Spallanzani sabato, per essere poi ripartite tra le Regioni e le pubbliche amministrazioni dalle Forze Armate. Le dosi saranno distribuite in Cryo-box, all’interno di borse, per mantenere la temperatura di 2-8°. Le borse verranno prelevate dall’Esercito allo Spallanzani e trasportate nei 20 punti di somministrazione individuati, la mattina di domenica. E sarà Vaccine day.

 

 

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