Vaccino Covid a Bologna: un giorno storico

All’alba l’Esercito consegna le dosi al Bellaria: 275 per operatori sanitari e ospiti Cra. Applauso in Autostazione dopo la prima iniezione

Vaccinazione anti Covid all'Istituto Cardinal Lercaro (FotoSchicchi)

Vaccinazione anti Covid all'Istituto Cardinal Lercaro (FotoSchicchi)

Bologna, 28 dicembre 2020 - La scatola di cartone, dove c’è scritto Emilia-Romagna, passa dalle mani dei militari dell’Esercito a Raffaele Donini: è il momento più emozionante mentre si fa giorno. Il Vaccine day inizia al Bellaria, sede scelta per la consegna delle 975 dosi di vaccini anti-Covid, arrivati nella notte in città con un volo militare, e scortati dalla Brigata aeromobile Friuli dell’Esercito e dai carabinieri. Il primo ad arrivare è l’assessore regionale alle Politiche per la salute: "Sono emozionato – ammette –, stanotte ho dormito solo qualche ora, dalle 3 alle 5, è una giornata storica ed è anche il primo passo di un percorso che ci condurrà fuori dalla pandemia. Oggi dobbiamo fare le prove generali in vista della somministrazione di gennaio e anche di quella più massiva che spero darà agli italiani un’idea di fiducia nel futuro per uscire da questo incubo. Appena arriveranno le altre dosi, riprenderemo le vaccinazioni. Noi siamo pronti".

image Morena Borsari è il direttore del Dipartimento interaziendale farmaceutico Ausl e Aosp: prepara i 195 flaconi – ognuno contiene cinque dosi – da distribuire ai referenti delle Aziende sanitarie che saranno scortati dalle auto della polizia stradale per i rientri nelle varie province. Sotto le Due Torri 225 dosi sono dirette in Autostazione, 50 alla Casa residenza Lercaro.

image Stefano Bonaccini, presidente della Regione, non ha dubbi: "Mi pare che ce l’abbiamo fatta tutti insieme. Avevamo preso un impegno in Conferenza delle Regioni con il commissario Arcuri e il Governo e adesso dobbiamo pretendere che i tempi siamo rispettati. Mi pare che la partenza sia stata positiva: fino a qualche settimana fa c’era chi metteva persino in dubbio che arrivassero i vaccini a gennaio".

Spostiamoci in Autostazione, dove scatta un applauso appena termina la vaccinazione di Camilla Benedetti, 31 anni, medico, la prima a essersi sottoposta alla profilassi. Gli operatori sanitari e gli ospiti delle Cra rappresentano, infatti, il prologo di quella che presto diventerà la campagna vaccinale. Paolo Bordon, direttore sanitario dell’Ausl, spiega che Benedetti, componente delle Usca, è stata scelta "come giovane testimonial in segno di speranza e con lei ringrazio tutti gli operatori sanitari dell’Azienda". Accanto al dg anche Lorenzo Roti, direttore sanitario dell’Ausl e coordinatore per l’area metropolitana della campagna vaccinale.  

Il sindaco, Virginio Merola, sottolinea l’impegno messo in campo da Giuliano Barigazzi, assessore comunale alla Sanità, e poi passa a un augurio: "Spero che comprendiamo che il 2021 sarà dedicato soprattutto a dare il nostro contributo per essere immuni dal Covid e dall’egoismo. Raggiungere l’80% di popolazione vaccinata significa avere 30mila morti in meno, quindi abbiamo la responsabilità tutti di comprendere che è un diritto per la nostra salute vaccinarci, ma è un dovere verso gli altri".

Presente anche Anselmo Campagna, direttore generale del Rizzoli: tra gli operatori sanitari da vaccinare, ce ne sono venti dell’Istituto ortopedico.

Ma è già tempo di andare nella Casa residenza Lercaro, dove il primo a vaccinarsi sarà il medico Afro Salsi di 71 anni.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro