Vaccino Covid aggiornato, quando si parte a Bologna

Al via da lunedì. Roti, direttore sanitario dell’Ausl: "Il bivalente è riservato per la terza e la quarta dose. Fino al 2 ottobre prenotabili 20mila appuntamenti"

Bologna, 11 settembre 2022 - Da domani (lunedì 112 settembre) ci si potrà vaccinare con Pfizer ‘Original-Omicron BA.1’, adattato per la copertura della variante Omicron. Nella farmacia dell’ospedale Maggiore sono arrivate 66.240 dosi contro il Covid.

Le farmaciste Alice Restani e Margherita Candido con Manuel Preci, operatore di farmacia
Le farmaciste Alice Restani e Margherita Candido con Manuel Preci, operatore di farmacia

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Le farmaciste Alice Restani e Margherita Candido con Manuel Preci, operatore di farmacia
Le farmaciste Alice Restani e Margherita Candido con Manuel Preci, operatore di farmacia

"Siamo pronti e i cittadini possono prenotare il secondo ’booster’, ossia il richiamo con i normali canali, anche nelle farmacie, dove però non si prenotano la prima e la terza somministrazione. Chi ha già prenotato la terza o quarta dose nelle scorse settimane, potrà comunque ricevere il nuovo vaccino. Il vaccino nuovo bivalente è riservato, come da indicazioni ministeriali, esclusivamente per la terza e la quarta dose, mentre per il ciclo primario, prima e seconda iniezione, si continuerà per il momento la precedente tipologia di vaccini", spiega Lorenzo Roti, direttore sanitario dell’Ausl.

I candidabili alla terza e alla quarta dose, ossia tutti coloro dai 12 anni in su che hanno completato il primo ciclo, sono quasi 400mila persone nel territorio dell’Ausl, per la precisione 397.349.

Ancora da decidere, se sarà necessario aprire nuovi hub.

"Al momento no – osserva Roti – perché registriamo circa 320 prenotazioni al giorno, quindi possiamo andare avanti con i centri che abbiamo messo a disposizione, a partire dall’hub di Casalecchio, adesso aperto solo per mezza giornata, dove si stanno somministrando 400 dosi al giorno, ma si può arrivare a 1.600. Se, come speriamo, le adesioni aumenteranno, prima potenzieremo gli orari di apertura, poi vedremo. Da domani al 2 ottobre sono stati messi a disposizione e prenotabili circa 20mila appuntamenti, distribuiti in una ventina di sedi territoriali, come case della salute e poliambulatori, oltre all’ospedale Bellaria per i fragili e i sanitari".

Finora si è sottoposto alla quarta dose il 45% degli over 80, il 27% delle persone tra 70 e 79 anni e il 15% di chi ha un’età tra i 60 e i 69 anni.

«Chi ha già ricevuto la quarta dose al momento non deve fare altro, perché non ci sono indicazioni su un eventuale terzo richiamo – aggiunge Roti –. Ai sanitari raccomandiamo di sottoporsi alla quarta dose, metteremo anche un avviso sul sistema intranet aziendale e poi per loro sono a disposizione l’hub di Casalecchio, il Bellaria e presto ci attiveremo anche in altri ospedali".

Anche questo nuovo vaccino potrà essere somministrato dai medici di famiglia. "In settimana distribuiremo le dosi e così i medici possono già iniziare a prendere le prenotazioni. Del resto, ci hanno sempre aiutato nel corso di questa campagna vaccinale. Le modalità di conservazione sono le stesse – precisa Roti –, si mantiene in frigorifero al massimo per un mese, e in una fiala sono contenute sei dosi. Quindi è necessaria un’organizzazione precisa. E anche nelle farmacie che si rendono disponibili per questa vaccinazione, il prodotto sarà distribuito in settimana".

Ora bisognerà capire come evolverà la situazione.

"Per ora non vediamo segnali di ripresa del virus, oggi (ieri, ndr ) abbiamo 179 nuovi contagi, quindi per ora i numeri sono bassi. E anche negli ospedali siamo tranquilli, tra Maggiore e Sant’Orsola abbiamo 20 pazienti nelle bolle, ossia nelle stanze dove vengono ricoverati i pazienti scoperti positivi per caso, ma entrati per altre patologie, e altri 30 malati si trovano nelle degenze a bassa intensità del privato accreditato. Ma non possiamo ancora abbassare la guardia perché con l’apertura della scuola è attesa una ripresa dei casi positivi".

Uno sguardo sulle vaccinazioni degli studenti. "I nostri punti vaccinali di pediatria territoriale sono a disposizione – sottolinea Roti – perché finora ha completato il ciclo vaccinale il 27,5% dei bambini tra i 5 e gli 11 anni, il 39% dei ragazzi tra 12 e 14 anni e il 33% degli studenti tra i 15 e i 19 anni".

 

 

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