Vaccino Bologna, Roti (Ausl): "Monodose a chi assiste i fragili"

Il direttore sanitario: "Venerdì arriva Johnson & Johnson". Già immunizzati più di 55mila ultra ottantenni in tutto il territorio

La vaccinazione del direttore sanitario Lorenzo Roti

La vaccinazione del direttore sanitario Lorenzo Roti

Bologna, 11 aprile 2021 - Settimana decisiva per imprimere ritmo alla campagna vaccinale. Dopo la ’promozione’ della Regione da parte del generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, guardiamo da vicino i numeri finora raggiunti dall’Ausl. Per avviare un confronto, partiamo da quota 64%, la media nazionale delle somministrazioni agli over 80. Il tasso di copertura dell’Azienda per chi ha più di 85 anni a livello aziendale è del 72,8%, mentre sfiora il 70%, per la precisione è del 69,5%, quando si passa alla fascia d’età 80-84 anni. Complessivamente, nel nostro territorio sono già immunizzati oltre 55mila ultra ottantenni.

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Come si vede nella mappa, aggiornata a ieri, il distretto di San Lazzaro ha già protetto oltre il 75% dei propri residenti over 85, seguito dalla Pianura Ovest e da Reno, Lavino e Samoggia. Stesso risultato, del 75,5% per San Lazzaro e Pianura Est nel gruppo che comprende persone tra gli 80 e gli 84 anni, seguiti da Reno, Lavino e Samoggia al 71,7%. La valutazione cambia se parliamo del numero dei vaccinati: il distretto di Bologna, dove si trova l’hub della Fiera, marcia spedito e ha superato le 14mila somministrazioni tra i più anziani, con un tasso di copertura del 72,4%, e oltre 11mila tra chi rientra tra gli 80 e gli 84 anni (66,4%).

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Dai numeri traspare un’organizzazione che da buoni risultati. Si può andare ancora più velocemente? "Da domani a sabato abbiamo in agenda quasi 33mila vaccinazioni, con due giorni oltre quota 6mila. Nella nostra programmazione – risponde Lorenzo Roti, direttore sanitario dell’Ausl – adesso teniamo di scorta solo il 5% dell’ultima fornitura, mentre prima era il 20%. Ma certo, non possiamo fissare appuntamenti in più per poi dare delle disdette. Il problema resta sempre quello delle consegne. Venerdì attendiamo Johnson & Johnson".

Quante dosi e a chi andranno? "Purtroppo ne sono previste soltanto 2.500. Le consegneremo ai medici di medicina generale che le useranno per vaccinare nei loro studi i caregiver, ossia familiari o assistenti delle persone più fragili, e per completare il personale scolastico. È un prodotto monodose e quindi particolarmente adatto per la loro attività".

I medici di famiglia però proseguono le vaccinazioni con AstraZeneca per il personale scolastico over 60? "Certo e ormai sono in dirittura d’arrivo. Su una platea di 16.500 persone, i medici di medicina generale, ai quali va il mio apprezzamento, ne hanno già immunizzate 15mila. Un ottimo risultato".

A quanto ammontano complessivamente le scorte? "In questo momento abbiamo 17mila dosi Pfizer, 22mila AstraZeneca e 8mila Moderna. Ecco perché non possiamo incrementare più di tanto la programmazione".

Le prossime consegne in calendario? "Martedì è in programma l’arrivo di 24mila dosi Pfizer e di 2.500 AstraZeneca".

Domani si apriranno le prenotazioni per le persone dai 70 ai 74 anni. Quanti potranno vaccinarsi già nel pomeriggio? "La nostra offerta, alla Fiera, è di 600 dosi AstraZeneca riservate a loro".

Se ci saranno delle rinunce, dovrete ricalibrare gli appuntamenti con dei recuperi? "Vediamo quali saranno le risposte. Comunque, il generale Figliuolo è stato chiaro: il vaccino è sicuro e la raccomandazione è di utilizzarlo al di sopra dei 60 anni. E per la seconda dose al di sotto dei 60 anni, non ci sono problemi. Tra l’altro, noi la fissiamo dopo 77 giorni dalla prima, ossia all’inizio della dodicesima settimana. Diversamente, in questo momento non possiamo proporre altre dosi. Non è stato fatto neppure per il 10% che ha rifiutato AstraZeneca nella fascia 75-79. La campagna deve andare avanti".

Come procedono le somministrazioni per i vulnerabili? "Sono già immunizzate 10.417 persone e in settimana se ne aggiungeranno altre 6mila: 3.288 nelle sedi dell’Ausl, 2.178 al Sant’Orsola e 840 al Rizzoli. Ogni giorno, in base alle disponibilità di vaccini, inviamo gli sms con le proposte di appuntamenti".

Quando prevedete di concludere la profilassi per questa categoria? "Entro il 15 maggio dovrebbero aver ricevuto tutti i 50mila la prima dose. E per il gruppo di circa 5mila vulnerabili di cui non abbiamo un recapito telefonico a cui inviare gli sms, ci stanno già arrivando le segnalazioni dai loro medici di famiglia. Finora ne abbiamo ricevute 900. E da domani, alle nostre squadre di vaccinatori a domicilio, si aggiungono anche i medici di medicina generale".

In quali aree? "Nel distretto di Bologna e in quello Pianura ovest. Per i pazienti domiciliati saranno usate le dosi Moderna".

Siamo partiti dai numeri confortanti degli over 80. Gli appuntamenti anticipati hanno funzionato? "Sì. Gli ultimi sono in programma oggi. Non ha aderito, per diversi motivi, appena il 15% di loro. Adesso abbiamo due possibilità: o lasciamo che si presentino il giorno fissato in precedenza oppure proveremo a richiamarli".  

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