Vaiolo delle scimmie, 600 dosi di vaccino

Oggi la Regione renderà note le modalità di somministrazione. Coinvolto il personale di laboratorio, primo screening degli infettivologi

Seicento dosi della prima fornitura giunta in Italia di vaccino anti vaiolo delle scimmie sono state assegnate all’Emilia-Romagna e sono arrivate venerdì. Nella quota sono comprese le prime somministrazioni e il richiamo. La Regione renderà note oggi le modalità con cui verranno somministrate le vaccinazioni e le relative priorità. Ieri l’assessorato alle Politiche per la salute, guidato da Raffaele Donini, stava mettendo a punto la circolare. Dovrebbero essere i medici infettivologi a effettuare un primo screening dei pazienti candidati a ricevere il siero. La vaccinazione sarà diretta, almeno della prima fase, a personale di laboratorio con possibile esposizione diretta a orthopoxvirus; persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (Msm) i quali rientrano in alcune specifiche categorie di rischio. Insomma, la macchina organizzativa è già partita per permettere di avviare al più presto le immunizzazioni. E se il Lazio ha fatto da apripista, con le prime inoculazioni ieri allo Spallanzani di Roma, in Lombardia, nella task force voluta dalla Regione, sono presenti, tra gli altri, i direttori dei Centri di malattie infettive. In Veneto ieri giornata di riunioni tecniche.

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