
Una delle frane che negli ultimi mesi hanno rischiato di causare la chiusura della Sp 68 Val d’Aneva, molto utilizzata dai residenti e dai turisti diretti alle grotte di Labante
Il dissesto della strada provinciale Val d’ Aneva, Sp 68, continua a far discutere. All’inizio di giugno la consulta di Labante ha scritto alla Città metropolitana per sollecitare gli interventi di ripristino lungo il tracciato che collega Vergato a Castel d’ Aiano. "Oltre alle due frane – si legge nel testo della lettera inviata al settore viabilità – che costringono al senso unico alternato, è l’intero tratto a versare in cattive condizioni: la pavimentazione cede in diversi punti, anche a causa della posa della fibra ottica. Il tracciato è interdetto al traffico pesante, autobus e mezzi di raccolta rifiuti compresi. Eppure, la ‘Val d’ Aneva’ è molto utilizzata: dai residenti per gli spostamenti quotidiani e dai turisti che, nei fine settimana, visitano le Grotte di Labante. Da quanto ci risulta – conclude la consulta – la Sp 68 non è ricompresa nel piano di manutenzione della Città metropolitana, quali sono i criteri di priorità?".
La replica, arrivata nei giorni scorsi, non nasconde le incertezze, soprattutto sul fronte dei finanziamenti. "La mancanza di risorse – scrive Maurizio Martelli del settore viabilità – ci impedisce di dare risposte soddisfacenti alle giuste richieste. Con le risorse disponibili siamo riusciti a consentire il transito ai mezzi leggeri e di soccorso e a mettere in sicurezza gli attraversamenti idraulici. In ordine di priorità si dovrebbe procedere a risolvere definitivamente le frane con fondi legati al maltempo nel giro di qualche settimana, a sollecitare i ripristini da parte del gestore della fibra ottica, a pulire e a posare nuove reti paramassi entro settembre e, compatibilmente con il congelamento delle risorse ministeriali, al rifacimento del fondo".
f. m.