Val di Zena, Bike day rinviato per pioggia

L’evento slitta al 19 giugno, i residenti evitano la chiusura della provinciale: "Il nostro problema è solo spostato di qualche settimana"

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di Zoe Pederzini

"La danza della pioggia ha funzionato". Scherzavano così, ieri mattina, alcuni residenti della Val di Zena che si erano espressi contro il Val di Zena Bike Day, biciclettata organizzata per domani, ma che, causa maltempo, è stata spostata al 19 giugno. L’iniziativa per amatori e non, organizzata da Città Metropolitana e da Territorio Turistico Bologna-Modena in collaborazione con i Comuni di San Lazzaro e Pianoro, prevedeva la chiusura di un tratto della Sp36 dal Farneto (a San Lazzaro) fino a Botteghino di Zocca (Pianoro), passando per la Val di Zena. Il piano prevedeva, per due ore, dalle 10 alle 12, la chiusura di cinque chilometri di strada. Un provvedimento che ha scatenato l’ira di residenti e commercianti della zona che hanno chiesto, anche con la raccolta di un centinaio di firme, l’annullamento della manifestazione. La pioggia si è espressa quindi a favore dei residenti, anche se la manifestazione è stata ’solo’ rimandata come conferma la Città Metropolitana in una nota.

I residenti, però, non intendono ’arrendersi’: "La nostra opinione non cambia e il nostro problema viene semplicemente slittato di qualche settimana. Andremo avanti, avendo però più tempo, nella protesta, nella speranza che gli organizzatori e le amministrazioni cambino idea. Continuiamo a sostenere che la chiusura di cinque chilometri di strada, per una biciclettata, sia assurda. Soprattutto contando che nel tratto interessato c’è anche una casa di cura che potrebbe avere una qualsiasi urgenza in quanto tale imprevedibile. La speranza è che la ricalendarizzazione e le firme che abbiamo raccolto portino ad un annullamento della giornata o alla modifica delle condizioni di chiusura della strada. La Val di Zena è di tutti e chi ci vive lo sa bene". Pronta la replica di Simona Larghetti, consigliera metropolitana delegata alla Mobilità ciclistica: "Ci siamo sempre coordinati con amministratori locali attendendo che loro facessero i passaggi locali con cittadini e commercianti – spiega –. Essendo promotori dell’evento abbiamo comunque sollecitato incontro con territori, sia con le associazioni che con i cittadini. Questa reazione forte, però, ci racconta qualcosa che dobbiamo captare e analizzare. Ho ricevuto tante mail di cittadini della zona che si lamentavano soprattutto di problemi legati al territorio e servizi mancanti. Bisogna sempre mettersi in discussione e recepire le informazioni. Un evento come questo serve proprio a valorizzare le bellezza di un territorio per, poi, risolverne problemi come la mancanza di attività, servizi primari e di traporto".

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