Valerio Mastandrea al Lumière per l’omaggio della Cineteca

Migration

L’attore Valerio Mastandrea questa sera alle 20.15 sarà al Cinema Lumière per inaugurare la retrospettiva che gli dedica la Cineteca. Si tratta di un omaggio in tre tempi (la seconda e terza parte a gennaio e febbraio) a uno degli attori più incisivi del cinema italiano indipendente che si muove fra commedia, cinema di genere e cinema d’autore. Il suo sguardo un po’ indolente può mutare in ironia, asprezza, fragilità, come già dimostra nella prima parte della sua carriera, dove lo vediamo passare dalla commedia generazionale Cresceranno i carciofi a Mimongo ai due diversi ritratti della periferia romana di L’odore della notte e Velocità massima.

Il primo appuntamento di oggi è proprio con Cresceranno i carciofi a Mimongo, diretto nel 1996 da Fulvio Ottaviano e presentato dallo stesso attore. Fu un piccolo caso questo film sui giovani degli anni Novanta, in cui si cercava lavoro, l’amore, inseguendo i sogni. Una pellicola in bianco e nero, cifra d’indipendenza, con l’ironia nei confronti di un’esistenza precaria (come modelli di riferimento si citano Moretti e Clerks), la malinconica spensieratezza della generazione X negli anni che precedono il 2001. Nel ruolo del vitellone amico del protagonista, si fece notare proprio Mastandrea, a un passo dalla notorietà. Domani, invece, è in programma il secondo lungometraggio della rassegna, di Claudio Caligari del 1998, L’odore della notte (alle 18.30), mentre domenica sarà la volta del dal primo film di fiction del documentarista Daniele Vicari, realizzato nel 2002, Velocità massima (proiezione alle 18).

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro