ALICE PAVAROTTI
Cronaca

Valori, inclusione e rispetto. Se ne parla al festival Mens-A

La kermesse organizzata da Apun parte domani al MAMbo: la parola a filosofi, giornalisti e docenti

Valori, inclusione e rispetto. Se ne parla al festival Mens-A

La kermesse organizzata da Apun parte domani al MAMbo: la parola a filosofi, giornalisti e docenti

Un festival per apprendere il dialogo, contrastare le violenze e riscoprire l’importanza dei valori: torna la nona edizione di Mens-A, il festival regionale che da domani fino al 19 ottobre vedrà numerosi incontri ed eventi in sette città dell’Emilia-Romagna. Il tema di quest’anno sono proprio i valori e, come spiega Beatrice Balsamo, direttrice di Mens-A e presidente dell’Associazione Psicologia Umanistica e delle Narrazioni (Apun), "quest’anno è necessario parlarne, visto il clima di violenza diffusa nel mondo. Noi auspichiamo l’etica della responsabilità come valore massimo e promuoviamo il pensiero inclusivo attraverso l’intreccio di più saperi". Filosofi, giornalisti, docenti universitari saranno infatti i protagonisti del programma, che inaugura ufficialmente domani al MAMbo alle 17, con una conferenza umanistica sulla Bellezza nell’arte e nel pensiero.

A dibattere sul tema saranno la direttrice di Mens-A stessa, accompagnata dal giornalista de Il Fatto Quotidiano Luca Sommi e da Nicolò Maldina docente dell’Alma Mater, con il direttore del Mambo Lorenzo Balbi che modererà l’incontro a ingresso gratuito. Il festival prosegue poi a Parma, Reggio Emilia, Ferrara, Ravenna, Carpi e Modena, dove vi sarà la chiusura il 19 di ottobre, e vede dunque la collaborazione di numerosi atenei universitari (Unibo, UniMore, Unife, Unipr, Accademia delle scienze di Modena), oltre al patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Emilia Romagna. A collaborare con l’iniziativa è anche il distretto Ausl di Bologna: a margine del festival infatti l’associazione Apun organizzerà, a dicembre e nel 2025, giornate di ‘Cinecare’ (ossia la visione di film, che richiamano le tematiche del festival) nelle strutture ospedaliere del Maggiore e del Bellaria. "Ci sentiamo affini al tema di questo festival filosofico, l’umanizzazione delle cure è sempre più importante, c’è bisogno di tenere conto dei bisogni emotivi e psicologici del paziente", conclude Ilaria Camplone, direttore del distretto Ausl di Bologna.