"Già il limite dei cinquanta chilometri orari, in alcuni casi, va stretto, figuriamoci ai trenta – sferza Antonio Simeoli –. Non mi trovo, quindi, d’accordo a estenderla lungo le strade di tutta la città e in ogni quartiere".
Il provvedimento non è sbagliato di per sé, ragiona il cittadino, ma "va valutata la situazione zona per zona: esistono altri modi per cercare di diminuire gli incidenti stradali, soprattutto se pensiamo che per la maggior parte accadono a causa di guida in stato di ebbrezza o perché gli automobilisti trascorrono il loro tempo al cellulare", continua.
"Meglio aumentare i controlli piuttosto che ridurre il limite di velocità", è la ricetta di Simeoli
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