NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Vandali contro le auto a Bologna: quali sono le vie più a rischio

Trenta auto danneggiate in 3 giorni: Bolognina in allarme, c’è chi lascia i vetri abbassati e cartelli per i ladri: “Sono povero anch’io”. I servizi ad hoc e arresti non bastano a contenere le decine di vandalismi quotidiani a scopo di furto

Auto danneggiate e vandalismi: in Bolognina è ormai emergenza

Auto danneggiate e vandalismi: in Bolognina è ormai emergenza

Bologna, 23 maggio 2025 – Una trentina di auto danneggiate in tre giorni in Bolognina. Un massacro, compiuto dai soliti ignoti (spesso anche stranoti) ai danni dei cittadini. Tra le vie bersagliate in particolare via Cignani (6 macchine danneggiate); via Lombardi (5); parco della Zucca (5); via Ferrarese (4); via Raimondi (3); via Gobetti (2) e via del Mastelletta (2).

Un bollettino di guerra quotidiano, che si fa fatica a contenere, visto che solo in casi estremamente particolari i predoni finiscono in carcere, vista la lieve entità del reato commesso. Una decina le denunce presentate dei cittadini, vittime di questi odiosi vandalismi a scopo di furto, alle forze dell’ordine solo negli ultimi giorni. Una situazione talmente esasperante da aver spinto alcuni residenti a lasciare direttamente le macchine con i finestrini abbassati, pur di non incorrere in ulteriori spese dal carrozziere.

E pazienza se dovesse arrivare un acquazzone. Altri hanno optato per dei cartelli, affissi direttamente ai finestrini: “Dopo averci rotto due finestrini e tagliato le gomme senza trovare nulla e per nulla facciamo basta???”, si legge in un biglietto, sistemato su una macchina in via Da Faenza. Che prosegue: “Secondo voi siamo così deficienti da lasciare qualcosa di valore? Siamo poveri anche noi!”.

“Nonostante i proclami di Lepore, questi furti continuano incessantemente dice Matteo Di Benedetto della Lega –. Un presidio serio e strutturato del territorio è necessario se si vuole agire per debellare questa piaga, per la quale pagano i bolognesi. Invito la giunta a darsi da fare”.

In questi mesi sono stati decine i ladruncoli fermati da polizia e carabinieri, anche in flagranza di reato. Un problema legato a doppio filo con lo spaccio e la dipendenza da stupefacenti, visto che molti sfondano i finestrini in cerca di qualsiasi cosa porti loro qualche spiccio per la dose.

Una situazione talmente impattante da essere oggetto di frequenti servizi dedicati. Ma dopo l’arresto, in direttissima gli autori se la cavano, di solito, con un divieto di dimora, molto raramente rispettato. Fino ad ora è andata male solo a un ventisettenne marocchino, ritenuto uno dei principali responsabili di questa ‘strage di vetri’: visto che nessuna misura bastava a contenerlo, i carabinieri della Navile hanno chiesto un aggravamento, arrivando a ottenere una custodia cautelare in carcere. Ma per un ladro dentro, tanti altri disperati restano in strada. A riempire di ansia le notti della Bolognina. Che ogni sera si addormenta con la paura che il sorgere del sole porti altri finestrino da riparare.