Vanna Vinci: "Un libro di consigli sgangherati"

Esce oggi ’Come rendersi impopolari’, manuale controcorrente e ironico della ’politicamente scorretta’ Bambina Filosofica

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di Pierfrancesco Pacoda

Controcorrente, politicamente scorretta, polemista, la Bambina Filosofica, il personaggio ideato dalla disegnatrice Vanna Vinci, che vive e lavora a Bologna, torna da oggi in libreria con un nuovo episodio delle sue avventure, ‘Come rendersi impopolari’ (Feltrinelli Comics), guida caotica a una esistenza anticonformista.

Vinci, il suo libro è consultabile come un manuale per una vita non accomodante...

"Sì, la Bambina Filosofica ha deciso di tornare con un libro di consigli, suggestioni, sgangherate indicazione su come sopravvivere al buonismo. Con le sue parole fulminanti ci offre un repertorio di indicazioni fuori dalle righe, per unire le persone che non accettano le frasi fatte e il sorriso a tutti i costi".

Una raccolta aforismi?

"Si tratta di piccole risposte alle esigenze di ogni giorno. Ho pensato a un libro che possa essere consultato quando ci sentiamo costretti ad assecondare comportamenti che non vorremmo mai assumere. Ma non sappiamo come fare. Così basta rivolgersi alla Bambina Filosofica per risolvere le affrontare le situazioni più disparate. È pieno di manuali che ci insegnano come diventare popolari, sia nella dimensione della famiglia e degli amici che in quella più vasta, nazionale. Il mio libro va nella direzione opposta ed è rivolto a chi della popolarità proprio non importa nulla!"

In quali casi può essere utile fare ricorso a ‘Come rendersi impopolari’?

"In tantissimi. Penso a quando siamo costretti a partecipare a un appuntamento mondano o a una di quelle riunioni di famiglia che ci fa stare male giorni prima dell’appuntamento. Basterà seguire i pessimi, poco appropriati consigli della Bambina Filosofica per avere la certezza che quella sarà l’ultima volta che chiederanno la vostra presenza.

È insomma un manuale che può aiutare a diffondere la voce che siete persone poco socievoli, da evitare. E se credete di avere già un metodo, siate certi che con questo libro la vostra reputazione peggiorerà sempre di più".

Ci fa un esempio di consigli che la Bambina Filosofica propone?

"Si va da ‘Perché affannarsi con le perifrasi se esistono le parolacce’ a ‘ Non seguo il bon ton perché penso mi involgarisca’ sino a ‘Il vizio dell’accidia non è innato. Bisogna applicarsi. Lavorare sodo’"

Come si consulta ‘Come rendersi impopolari’?

"Bisogna affidarsi alla pura casualità. Formulare la domanda per la quale si chiede un consiglio, lanciarlo in aria e leggere la pagina che si apre quando cade. Provare ad applicare il suggerimento e se non funziona tentare di nuovo. È un gioco da fare da soli o con gli amici, è un libro strenna con il quale esercitarsi in vista delle feste natalizie, che il lettore saprà così come rovinare grazie alla Bambina Filosofica".

Quali sono state le fonti di ispirazione del libro?

"Sicuramente ’Il libro delle risposte’ di Carol Bolt e poi ’Le strategie oblique’ inventate dal compositore inglese Brian Eno, sia nella versione delle carte, sia con la app. Si tratta di un metodo usato dall’artista e rivolto a chi svolge lavori creativi. Attraverso una serie di aforismi impressi sulla carta, viene favorito il cosiddetto ‘pensiero laterale’, che serve per superare i blocchi mentali aggirandoli. Eno è uno dei musicisti preferiti dalla mia Bambina Filosofica, questo libro è anche un omaggio al suo genio".

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