ROSALBA CARBUTTI
Cronaca

Velox Bologna, crescono i ricorsi. E in 4 anni gli incassi sfiorano i 22 milioni

Nel 2024 sono 800 i cittadini che hanno contestato le multe. I verbali sono 242mila, quasi la metà dall’apparecchio di Viale Togliatti

Il velox di viale Togliatti

Il velox di viale Togliatti

Bologna, 30 giugno 2025 – Sono quasi 10 milioni gli euro incassati dalle multe dei velox sotto le Torri. E, se andiamo a ritroso di 4 anni, al 2021, quando erano attivi solo gli occhi elettronici più ’vecchi’, quelli di via Stalingrado e Viale Panzacchi, il conto raddoppia a quasi 22 milioni. Per questo resta ’attenzionata’ in città (e non solo) la questione normativa legata agli occhi elettronici.

Il ministero delle Infastrutture ha dato il via al censimento degli autovelox italiani, dei quali una sessantina tra Bologna (che ne conta sei) e provincia, e il prefetto Enrico Ricci ha già fatto sapere che “c’è un tavolo di lavoro che sta operando per verificare quali siano i velox ancora utili o se, invece, non sia il caso in alcuni tratti di installarne dei nuovi”.

Di sicuro, gli occhi elettronici restano sotto la lente per via dell’annosa questione dell’omologazione che, visti alcuni ricorsi accolti in città e non solo, rischia di mettere in discussione parecchie multe. Non è un caso che, negli anni, i ricorsi contro le contravvenzioni prese dagli automobilisti per via dei velox siano cresciuti a dismisura. Se, infatti, nel 2021 sono stati appena 221, nel 2024 hanno sfiorato quota 800. E, intanto, la normativa non è ancora stata chiarita.

Il decreto del ministero delle Infrastrutture che avrebbe dovuto considerare omologati i velox approvati a partire dal 2017 (salvando i ’nostri’ vigili elettronici più recenti), infatti, non ha ancora visto la luce. E così, resta la sentenza della Cassazione 105050/24 che stabilisce che non basta l’approvazione del dispositivo, ma serve l’omologazione prescritta dal Codice della Strada.

“Solo nel 2024 sono quasi 10 i milioni di euro incassati con gli autovelox. Alcuni dei quali, come quello in via Togliatti, in posizioni discutibili. Non a caso sono molti i ricorsi persi dall’amministrazione. Questo deve fare riflettere sull’utilizzo dello strumento, che andrebbe utilizzato maggiormente nelle posizioni a rischio e più sensibili, come da rinnovate indicazioni del ministero”, ricorda il leghista Di Benedetto.

Che già si mette di traverso sul nuovo ’occhio’ in arrivo in Viale Sabena, vicino all’Ospedale Maggiore: “Lì non ci sono passaggi pedonali e sembra che la scelta del posizionamento sia in funzione delle multe e non della sicurezza stradale...”. Nel frattempo sono stati resi noti i dati complessivi dei velox bolognesi (via Stalingrado, Panzacchi, Berti Pichat, Lenin, Cavina e Togliatti) che mostrano 242mila verbali nel 2024 (quasi la metà in Viale Togliatti). Nel 2025, fino 13 aprile, le multe sono state quasi 44mila, con un trend che sembra in diminuzione, sebbene – come dice l’assessore alla Mobilità Michele Campaniello – “i dati siano difficilmente comparabili, visto che si tratta di periodi differenti”.

Stando ai numeri giornalieri, i vigili elettronici hanno staccato 663 multe al dì nel 2024 a fronte di 423 contravvenzioni quotidiane quest’anno. A dimostrare una maggiore consapevolezza dei cittadini rispetto ai limiti di velocità e una certa ’abitudine’ agli apparecchi ci sono i numeri dei velox più ’vecchi’, installati 4 anni fa in via Stalingrado e in Viale Panzacchi. Rispettivamente si è partiti da 77.739 verbali nel 2021 per calare a quota 56.411 nel 2024; stesso trend per Panzacchi che passa da 15.635 multe nel 2021 a 11.362 l’anno scorso. Da qui, scendono anche gli importi pagati che passano – per Stalingrado – da oltre 4,1 milioni a meno di 2 milioni nel 2024. Incassi dimezzati anche per viale Panzacchi: dagli 851mila euro di multe del 2021 a poco più di 428mila del 2024.