
Una chiesa sconsacrata in vendita, con tanto di campanile. Ebbene sì. Quello che ad ora sembra essere l’annuncio immobiliare più insolito dell’anno, e che è apparso giorni fa su un noto sito di compravendite, viene dall’Appennino bolognese. La parrocchia di Loiano ha deciso di mettere sul mercato la chiesa di Gragnano che, pur essendo geograficamente in territorio di Monghidoro, è di sua proprietà. Duecentomila euro per 770 metri quadri. "Cinque locali, tre bagni, due piani. Più un campanile e un altare. Su un cucuzzolo in cima all’Appennino bolognese, va in vendita la Chiesa di Santa Maria Assunta di Gragnano. L’edificio, uso residenziale (d’altronde, è stata a lungo la casa del Signore) – si legge nell’annuncio – è da ristrutturare ed è attualmente libero".
La chiesa risale al XIV secolo ma è stata rimaneggaita e ricostruita nel corso dei secoli. Sorge isolata in mezzo a campi coltivati e zone boschive ed è ben visibile dalle colline dell’intorno. La facciata è in conci di pietra regolari, all’interno c’è un’nica navata con due piccole nicchie laterali. E già fioccano le richieste, spiega l’agente immobiliare Mario Tarallo: "Abbiamo fatto delle visite per clienti che amano l’arte sacra. Siamo molto selettivi, prendiamo informazioni per evitare ogni rischio. L’immobile lo abbiamo proposto anche ad artisti importanti della zona".
Nel piccolo paese tra le montagne dell’Appennino non si parla d’altro. C’è chi approva la scelta e chi sui social critica la parrocchia: "Ennesimo spazio tolto a una comunità che diventa privato".
Zoe Pederzini