Vertenza alla Gvs Siglato l’accordo

Previste fino a 17 uscite volontarie, rimpiazzate da nuove assunzioni

Si è concluso con un accordo che prevede l’uscita solo su base volontaria di 17 dipendenti il lungo negoziato iniziato in primavera tra il sindacato Filctem-Cgil Bologna e la Gvs di Zola Predosa che sei mesi fa aveva comunicato un esubero di personale (36 unità) a causa di una riorganizzazione delle attività, finalizzata all’efficientamento dei processi produttivi per far fronte all’aggravio dei costi determinati dall’aumento del prezzo dell’energia e delle materie prime. L’azienda di Zola, specializzata nella fornitura di soluzioni filtranti nei settori della sanità, della tecnologia e della salubrità degli ambienti, ha condiviso con il sindacato e i lavoratori l’analisi dei processi produttivi arrivando così all’intesa che prevede investimenti sia per il rinnovamento delle tecnologie di produzione, che per la qualità del lavoro in azienda. Nel comunicato sindacale si sottolinea il fatto che si tratta di una ‘intesa per il futuro’ e che da fine mese al 30 aprile 2023 i lavoratori che ne fanno richiesta potranno godere di uscite economicamente incentivate, fino ad un massimo di 17 dipendenti. "A fronte di ogni uscita, l’azienda si impegna ad assumere un lavoratore con contratto a tempo indeterminato, privilegiando l’anzianità di servizio dei contratti somministrati presenti in azienda, ma le assunzioni potranno anche essere svincolate, e quindi superiori, dal numero di dipendenti in uscita – aggiunge Vincenzo Mauriello di Filctem-Cgil –. Restano invariate le condizioni salariali".

g. m.

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