
Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, mentre festeggia dopo la vittoria sul Milan (Ansa)
"Siamo prontissimi a tornare in campo anche noi". La passione è quella del tifoso. L’attenzione alle iniziative cittadine è quella da ex ministro e politico. Lo spirito, ovviamente, è quello da bolognese doc. Gian Luca Galletti, presidente di Emil Banca, a nome di tutto il gruppo di credito cooperativo sostiene al massimo il ritorno delle Vetrine rossoblù, progetto riproposto da Confcommercio Ascom dopo il grande successo di un anno fa. Un invito, sotto la spinta del coro diventato inno "Fino alla fine, forza Bologna", a colorare e ad addobbare gli esercizi commerciali della città con sciarpe, cimeli, magliette, foto e altri gadget per sostenere una squadra che, sotto la guida di Vincenzo Italiano, nutre e coltiva il sogno di disputare per la seconda stagione di fila una competizione europea.
Galletti, iniziativa che vince non si cambia?
"Noi abbiamo già partecipato lo scorso anno a quella che consideriamo una bellissima iniziativa. Eravamo stati i primi ad aderire dodici mesi fa e siamo i primi anche questa volta".
Con quali azioni siete intenzionati a partecipare?
"Già dai prossimi giorni la nostra sede di via Mazzini sarà illuminata di rossoblù. E le nostre 42 filiali nell’area metropolitana avranno tutto il materiale informativo: anche loro coloreranno e abbelliranno le proprie vetrine. In questi mesi, poi, troveremo anche il modo di coinvolgere i nostri 26.000 soci".
Il progetto parte dall’amore per il calcio, ma come si è visto durante il campionato scorso, finisce per coinvolgere tutta la città.
"Si tratta di un’altra grande occasione per rinsaldare lo spirito di Bologna. In questo momento particolare, in cui dobbiamo affrontare problemi sicuramente più grandi di noi, avere un motivo per stare insieme lo reputo importantissimo".
Anche Emil Banca fa squadra, insomma.
"Festeggiare insieme, stare uniti nella spensieratezza dello sport e del calcio serve molto. E poi serve a Bologna in generale per far conoscere di più la nostra città".
Merita più attenzione?
"La nostra è una città splendida e merita di essere conosciuta in tutta Europa. Prendere parte a una competizione europea è un modo ulteriore per portare turisti in città e sostenere la nostra economia in un momento che, sperando di no, potrebbe essere più difficile di quello che ci sta alle spalle. Ma, più in generale, è un momento bellissimo di sport".
Facendo gli scongiuri, l’auspicio è che l’iniziativa accompagni una cavalcata ancora una volta trionfale.
"La squadra gioca benissimo, merita anche quest’anno di andare in Europa. E questa iniziativa vuole essere qualcosa in più, una spinta in più per arrivare al traguardo. Lo scorso anno è stato bello perché si è vista davvero la nostra comunità. Noi siamo una banca di comunità e non possiamo non esserci in maniera forte in un momento in cui Bologna fa squadra. Non solo quella che va in campo, ma anche i cittadini. Tutti insieme".