Via Carbonesi a Bologna nel caos: circolazione ripristinata, ma i cartelli dicono di no

Cittadini in confusione a causa della presenza di una segnaletica fuorviante. In tanti continuano a girare in piazza Cavour. Pedonalità, la svolta è in stallo

Via Carbonesi a Bologna: i cartelli dicono che è ancora chiusa al traffico (foto Schicchi)

Via Carbonesi a Bologna: i cartelli dicono che è ancora chiusa al traffico (foto Schicchi)

Bologna, 18 marzo 2023 – La strada ‘della discordia’ ha riaperto ormai da qualche giorno, eppure quei cartelli gialli non si sono mossi da lì. Via de’ Carbonesi è ancora al centro della polemica: non più per la possibilità o meno di renderla definitivamente pedonale, o per i cantieri durati oltre nove mesi, ma piuttosto per il caos che continua a orbitare intorno alla strada. La segnaletica con il divieto di accesso per i lavori partiti lo scorso giugno, nel tratto da via Tagliapietre a via Barberia, non è ancora stata rimossa. E così i bolognesi continuano a girovagare senza essersi resi conto della riapertura e a svoltare verso piazza Cavour da via Farini.

Le segnalazioni al nostro giornale arrivano a pioggia: "Carbonesi ha riaperto, peccato che dopo due giorni i numerosissimi cartelli che indicano la chiusura della strada non siano ancora stati rimossi - scrive un lettore al Carlino -: c’è molta confusione".

Va detto che i cartelli sono di quelli fissi, e non mobili, eppure la rimozione, forse, poteva essere programmata in anticipo. Soprattutto se si pensa come i lavori siano durati parecchio tempo e come la fine dei cantieri fosse già ampiamente annunciata dai primi di marzo. L’ennesimo cavillo di una situazione che ha sollevato numerose polemiche, come detto, sulla possibilità di creare un’area pedonale permanente: commercianti favorevoli, residenti contrari. I ‘no’ sono arrivati in particolar modo per le 14 linee di bus che hanno visto deviato il proprio percorso.

E mentre gli interventi che riguardano barriere architettoniche e ripavimentazione continuano su via Collegio di Spagna, c’è chi si chiede quanto bisognerà aspettare prima di vedere la circolazione tornare alla normalità, con la rimozione dei cartelli incriminati.

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