Bologna: cantiere in via de’ Carbonesi, Tari ridotta al 50%

I commercianti ottengono il taglio della tassa sui rifiuti, ma secondo alcuni non basta

Bologna, 11 giugno 2022 - Soltanto cinque giorni fa, le prime transenne hanno ’imprigionato’ via de’ Carbonesi. E dal rumore incessante fino alle nuvole di polvere che continuano ad innalzarsi davanti alle vetrine, i primi disagi del maxi-cantiere continuano, giorno dopo giorno, a farsi sentire. Ora, però, una mano tesa in segno di aiuto si protende verso i commercianti: coloro che esercitano un’attività lungo la via interessata dal cantiere, infatti, otterranno una riduzione del 50% sulla seconda rata della Tari, così come per i primi quattro mesi del 2023.

Claudio Ceccanti dell’omonimo negozio di scarpe in via de’ Carbonesi
Claudio Ceccanti dell’omonimo negozio di scarpe in via de’ Carbonesi

Ma non solo . Ieri mattina, venerdì, l’assessore comunale alla mobilità Valentina Orioli , in compagnia dell’assessore al commercio, Luisa Guidone , hanno fatto visita a diversi commercianti per fare, insieme a loro, il punto sui primi disagi arrecati dal cantiere. L’obiettivo del Comune, infatti, è come già ribadito quello di non lasciare da sole le attività, sostenendole lungo tutta la durata del difficile periodo: "Ho realmente apprezzato la loro presenza, perché entrambi gli assessori si sono recati qui per vedere, con i propri occhi, la situazione: è un bel segnale di interesse – commenta Claudio Ceccanti , dell’omonimo negozio di scarpe in via de’ Carbonesi – anche se spero che questo non cali con il passare del tempo. Ormai è inutile parlare di ciò che si poteva fare prima: il cantiere è già avviato, dunque auspichiamo che i lavori accelerino il più possibile. Esattamente come abbiamo chiesto stamattina durante la visita". Dall’incontro, è emersa quindi la necessità di una forte collaborazione per far fronte ai disagi, "a cui ora si unisce anche quello dell’inquinamento acustico: ho mostrato agli assessori un video in cui riprendevo un particolare momento della giornata, dove gli operatori perforavano la strada emettendo suoni fortissimi e fastidiosi – continua Ceccanti –. Anche loro condividono queste nostre difficoltà, seppur abbiano sottolineato, allo stesso modo, che ormai la strada necessitasse di un rifacimento. La speranza rimane quella di rispettare i termini, e questo lo hanno assicurato. Mi auguro che quanto prima venga liberato, almeno, l’angolo con via d’Azeglio".

Ora, quindi, serve solo stringere i denti e cercare di fare rete, collaborare, per cercare di auspicare in una prospettiva certamente migliore di quella attuale. "L’occasione ci ha concesso di confrontarci, assessori e commercianti, per parlare di un argomento che ci tocca da vicino e in modo particolarmente. E lo abbiamo fatto consapevoli di poter ascoltare anche differenti punti di vista".

Ma qualcuno , sulla via, dice ’no’. "La scontistica sulla Tari? Ormai non serve a nulla. La prima rata, chiaramente, la si paga intera. E il resto, invece, sono briciole che non ci aiutano a sopperire realmente ai disagi a cui andiamo incontro – spiega Alessandra Scopellitti del Calamario – . La rabbia è tanta, così come le difficoltà che questa situazione ci porta ad affrontare. Basta pensare al rumore che ogni giorno ci devasta e ci tormenta: non è facile".

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