Via Carracci a Bologna, il sindaco tira dritto: "I dissuasori restano"

Lepore contro la sosta selvaggia: "Devono cambiare la abitudini dei cittadini, bisogna usare il parcheggio kiss&ride"

Bologna, 27 ottobre 2022 - L’esperimento con i dissuasori contro la sosta selvaggia installati in via de’ Carracci ndrà avanti "finché non cambiano le abitudini", assicura il sindaco Matteo Lepore. Perché la barriera di new jersey – comparsa martedì nel tratto compreso tra via Fioravanti e via Matteotti – ha l’obiettivo di impedire la sosta selvaggia fuori dall’ingresso della stazione" sotterranea dell’Alta velocità. Un tratto di strada dove, nonostante i segnali di divieto di fermata, da anni si creano ingorghi e code a causa di auto che sostano in doppia (se non tripla) fila per lasciare persone dirette in stazione o attendere chi arriva.

Via Carracci, dissuasori anti sosta selvaggia (foto Schicchi)
Via Carracci, dissuasori anti sosta selvaggia (foto Schicchi)

"Per chiudere la questione una volta per tutte – sostiene Mazzanti – si potrebbe, a norma di codice, creare lato stazione una corsia preferenziale riservata ai mezzi pubblici controllata da telecamere, fino al ponte di Galliera. Non possiamo certo pensare di piazzare una pattuglia di polizia locale 24 ore al giorno per multare i furbetti".

Per le soste brevi, Lepore chiede "la collaborazione di tutti" e raccomanda l’utilizzo del parcheggio sotterraneo ‘Kiss & Ride’. "Se tutti lo usassero – afferma il sindaco – non ci sarebbe più il problema delle file" che a volte arrivano a bloccare via de’ Carracci. Al parcheggio – che ha l’uscita su via Sebastiano Serlio – si può accedere sia da via Svampa (dietro la sede del Comune di Liber Paradisus) che dal nuovo sottopasso Ernesto Maserati, inaugurato nell’estate 2021.

Le indicazioni per raggiungere il ‘Kiss & Ride’ – che, secondo i dati forniti da Ferrovie, nell’ultimo periodo ha fatto registrare una media di 50mila accessi al mese, fra privati, taxi e Ncc – ci sono. La segnaletica è utile sia per chi arriva dai viali Masini e Pietramellara (per svoltare sul ponte di via Matteotti), sia per chi invece percorre via de’ Carracci (in entrambi i sensi) che via Bovi Campeggi, per poi scendere nel sottopasso Maserati. Difficile sbagliare.

Forse, come già è nei cartelli indicatori di altri parcheggi cittadini, nei segnali aiuterebbe affiancare alla scritta ‘Kiss & Ride’ non solo il simbolo della stazione, ma anche la classica P bianca su sfondo blu che indica, in modo inequivocabile, la presenza di un parcheggio. "Comunque non ci sono scuse per non usare il ‘Kiss & Ride’", sbotta Mazzanti, che da assessore si batté perché Ferrovie realizzasse anche l’accesso da Carracci/Bovi Campeggi. "Il parcheggio è gratuito, comodo, facile da raggiungere – afferma Mazzanti –. Non utilizzarlo è questione di pigrizia e ignoranza".

Secondo Marta Evangelisti e Gabriella Tisselli, consigliere comunali di Fratelli d’Italia, con i dissuasori il Comune "ha peggiorato sensibilmente la situazione, creando una reato una corsia che provoca un ingorgo continuo, con aumento dell’inquinamento prodotto dalle auto in fila a passo d’uomo".

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