Bologna, 8 aprile 2023 – "Finalmente si può passeggiare senza sentire il rombo delle auto". Alcuni residenti, in compagnia delle associazioni Bologna30 e Cinnica, stamattina hanno salutato il primo weekend pedonale di via de' Carbonesi, la centralissima via che con negozi e ristoranti presenti ha attirato la voglia, anche da parte del Comune dopo i lavori di riqualificazione, di renderla una passeggiata pedonale. Non tutti sono d'accordo, ci sono anche i commercianti e i residenti contrari, in ogni caso il Comune con gli ex assessori alla Mobilità, Andrea Colombo (ora alla Fondazione Innovazione Urbana) e Claudio Mazzanti, ha inaugurato la svolta, una sperimentazione fino a data da destinarsi.
"Bisogna ricordarsi di tutte le polemiche che ci furono per i T-Days e anche per via D'Azeglio pedonale - torna indietro nel tempo Mazzanti, oggi presidente della Commissione Mobilità -. Poi tutti si sono accorti che erano delle scelte giuste. Come lo è anche questa, tanti residenti ce l'hanno chiesta".
D'accordo Sara Poluzzi di Bologna30. "Basta smog, basta pericoli per i nostri bambini, sì a una città più vivibile. E a noi piacerebbe tutto il centro pedonale".
Contraria Fratelli d'Italia, che sottolinea il problema dei bus deviati sui viali e su via Irnerio. "Cittadini e attività commerciali ancora una volta penalizzate da una giunta miope", dichiara il capogruppo Stefano Cavedagna
Le deviazioni ai Bus
C’è un tema che però diversi cittadini vorrebbero chiarire: che fine faranno gli autobus che nel weekend, proprio a causa della ‘T’ pedonale, deviavano per passare su via de’ Carbonesi? La deviazione delle deviazioni, definiamola così, porterà due linee fondamentali come l’11 e il 14 (non il 13, che era stato già tagliato) a passare su via Irnerio. Storico ‘scarico’, quando serve, della mobilità in eccesso.
E proprio per questo al centro di numerosi confronti tra Palazzo d’Accursio e le sigle sindacali, che negli anni hanno ripetutamente chiesto di decongestionare sia l’intera via, sia l’area di piazza VIII Agosto e della Piazzola. "Una deviazione che a mio avviso penalizza molto i passeggeri – spiega Max Colonna, segretario regionale di Uil Trasporti –, ne risentirà la qualità del servizio. Gli autobus verranno deviati su via Irnerio e ci saranno ancora code in Piazzola: quello è un tratto molto delicato e siamo perplessi, molto perplessi riguardo la scelta del Comune. Insomma, la coperta per Carbonesi-Irnerio è decisamente corta, solo che i piedi erano già belli gelati". Per Colonna, non è tutta da buttare la scelta della pedonalità in via de’ Carbonesi, "posso anche comprendere la situazione e perché la si fa, ma spostando così gli autobus non si aiuta il trasporto pubblico. Anche perché, ripeto, su via Irnerio e sull’incrocio con piazza VIII Agosto siamo fermi da anni, e lì c’erano state precise lamentele anche da parte dei residenti".
Anche Fit-Cisl è molto perplessa. "Il trasporto pubblico va incentivato, non il contrario. E con questa scelta su via de’ Carbonesi lo disincentivano – sottolinea il segretario regionale Aldo Cosenza –. La soluzione della pedonalità non ci sta bene, anche perché ci è arrivata solo l’informativa da parte dell’azienza. E il tavolo con le sigle dov’è? Lo sanno che così sono stati anche modificati gli orari di lavoro?". E poi c’è anche il tema delle politiche sulla transizione ecologica. "Parliamo di lotta all’inquinamento e poi disincentiviamo il trasporto pubblico chiudendo il centro? Così non va". Più cauta Filt-Cgil, che non rileva criticità sulla pedonalizzazione di via de’ Carbonesi. "Le deviazioni erano già in essere per quei bus, non abbiamo nulla da segnalare – spiega il segretario generale bolognese, Andrea Matteuzzi –. Piuttosto, è fondamentale la riunione con il Comune del 17 aprile per la gara del Tpl. Mai come oggi l’unità dei sindacati, per la proroga della gara, va oltre il cemento".
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