Bologna, via Petroni. Coprifuoco a mezzanotte per i locali

Ordinanza valida fino al 13 dicembre, la precedente fissava l'orario di chiusura all'una di notte. L'associazione di residenti sbotta: "Misura inefficace"

Via Petroni a Bologna (Fotoschicchi)

Via Petroni a Bologna (Fotoschicchi)

Bologna, 13 novembre 2018 - Ancora restrizioni per i locali di via Petroni. È stata infatti emanata un’ordinanza comunale che va a modificare gli orari di chiusura per gli esercizi che somministrano alimenti e alcolici, sulla strada considerata centro della movida della zona universitaria. Dunque per un mese i locali di via Petroni chiuderanno a mezzanotte, un’ora prima rispetto alla precedente ordinanza con orario di chiusura fissato all’una.

La decisione è stata presa a seguito di molte segnalazioni da parte dei residenti, che continuano a lamentare nessun rispetto per il diritto al riposo notturno e una scarsa vivibilità della zona. Le loro denunce interessano soprattutto i piccoli locali sprovvisti di sale interne, causa degli assembramenti di avventori sotto i portici e lungo la strada che disturberebbero la quiete pubblica. Il Comune è dunque intervenuto con una stretta sugli orari, al momento limitata a 30 giorni fino al 13 dicembre; l’ordinanza è però prorogabile di mese in mese.

Ecco le fasce orarie di apertura e chiusura in base alla tipologia delle attività commerciali di via Petroni: dalle 5 a mezzanotte per gli esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande; per i laboratori artigianali alimentari, invece, l’orario rimane invariato (dalle 6 alle 23), così come per gli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto (dalle 6 alle 22). La sanzione per chi trasgredisce le disposizioni dell’ordinanza va da 300 a 500 euro e, se reitera la violazione, rischia la sospensione dell’attività per tre giorni e la comunicazione al Questore.

L'associazione via Petroni: "Misure di scarsa efficacia"

Il provvedimento però non piace all'Associazione via Petroni e dintorni. In una nota, infatti, i rappresentanti dell'associazione scrivono che "ancora una volta si eé preferito adottare misure parziali e di scarsa efficacia". La perplessità principale é legata al fatto che l'ordinanza "colpisce esclusivamente via Petroni e gli operatori economici che li' svolgono la loro attività". Il problema, scrivono dall'associazione, é che "la gravissima situazione della via deriva da una serie di cause che non possono essere assolutamente combattute con un simile provvedimento".

Infatti, osservano, "non é risolutivo far chiudere a mezzanotte i locali della strada mentre, girato l'angolo, si può tranquillamente continuare con musica e schiamazzi fino a notte fonda". Secondo l'associazione sarebbe invece necessario "un contenimento degli orari di apertura dei locali che non hanno i requisiti strutturali per svolgere la propria attività fino a notte fonda", affiancato da "un efficace e controllato sistema di deroghe che premi i locali virtuosi e penalizzi i comportamenti irrispettosi".

Infine, dopo aver riaffermato la convinzione che "si debba affrontare il problema in modo organico, con provvedimenti validi per tutto il centro storico, dove gli effetti disastrosi di un'incontrollata vita notturna stanno dilagando", l'associazione auspica che "l'amministrazione e le altre Autorità competenti affrontino al più presto il problema con efficacia ed impegno".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro