Via Petroni Bologna, ordinanza sospesa. "Poi nuove regole per tutti"

La tregua dell’assessore Aitini. Da venerdì i locali chiuderanno all’una

Bologna, via Petroni: sospesa l'ordinanza (FotoSchicchi)

Bologna, via Petroni: sospesa l'ordinanza (FotoSchicchi)

Bologna, 11 dicembre 2018 - Corre verso l’ormai assodata sospensione l’ordinanza anti alcol in vigore in via Petroni, ormai da un mese, data d’inizio 13 novembre. Venerdì, il 14 dicembre, la chiusura dei locali dovrebbe tornare – a meno di ripensamenti dell’ultim’ora – all’una, come statuito dalla vecchia ordinanza che regola da 6 anni gli orari della sola strada che collega piazza Verdi a piazza Aldrovandi. Non del resto della zona universitaria, dove nel weekend si arriva per convenzione fino alle 3.

Non più quindi serrande abbassate a mezzanotte, con un’ordinanza contingibile e urgente che per sua natura si ritira. Ma il Comune non avrebbe mai concesso questa ‘tregua’ senza le adeguate garanzie. L’assessore al Commercio e alla Sicurezza, Alberto Aitini, da tempo aveva chiesto ai locali di dotarsi di alcune cautele. Alcune risposte positive sono arrivate e ora si lavorerà – con il giro di vite sospeso – a mettere su una regolamentazione precisa con gli osti. Che sia incardinata su diritti e doveri.

Intercettato in Comune sul tema, proprio Aitini ha confermato che l’orientamento è quello di sospendere un’ordinanza che ha raggiunto i suoi positivi effetti, tenendo sempre fermo l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei residenti e di avere un maggiore decoro all’esterno. “L’obiettivo ulteriore è costruire una regolamentazione più larga ed omogenea, che non si limiti alle singole vie – sottolinea l’assessore – . In queste settimane lavoreremo per arrivare alla firma di un’intesa dove per tutti ci siano diritti e doveri”. Per evitare che l’ordinanza torni, verrebbe da dire.

“La maggiore parte dei locali si è comportata bene. Ringrazio i residenti per il lavoro che si sta facendo insieme, una bella collaborazione che stiamo instaurando – puntualizza Aitini –. E ringrazio anche una parte dei commercianti che in modo serio si è detta disponibile e intenzionata a prendersi degli impegni”. Questi gli impegni che saranno al centro di nuove riunioni: sorveglianza fuori dai locali e per strada (a spese degli osti), strada più pulita, fare in modo che le attività non confliggano con i diritti dei residenti di dormire. Restano fermi gli altri orari di chiusura: 22 per gli esercizi di vicinato, 23 per i laboratori artigianali.

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