Sono quattro interventi di sistemazione che valgono complessivamente oltre 500mila euro quelli portati a termine a Sasso Marconi dove in successione sono stati riaperti al traffico il ponte sul Rio Maggiore, chiuso a metà gennaio per lavori di manutenzione straordinaria, e via Scopeto, interessata per alcuni mesi dai lavori di ripristino della frana in territorio di Scopeto, in località Cà Sabatini, nella frazione di Tignano-Roma. Siamo sul versante del rio Olivetta e del torrente Lavino, dove già da oltre tre anni un tratto di questa strada era sprofondata come effetto del dissesto e dell’azione dei fenomeni atmosferici. Poche le famiglie residenti, che negli ultimi anni dovevano allungare i loro tragitti per raggiungere le loro abitazioni. I lavori, spiega il Comune, hanno richiesto la posa di opere infrastrutturali di consolidamento del versante, il ripristino del piano stradale e la realizzazione di un nuovo sistema di regimazione delle acque piovane.
Un cantiere gestito dal Consorzio della Bonifica Renana e finanziato con i fondi che il ministero dell’Interno ha assegnato ai Comuni "per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza di edifici e del territorio". Secondo quanto stabilito dalla legge al Comune di Sasso è stato assegnato un contributo complessivo di 530mila euro, che ha consentito di finanziare anche due interventi lungo via Iano (conclusi nei giorni scorsi): il consolidamento di due tornanti e di un breve tratto stradale in località Calvane. Il valore complessivo di questi due ulteriori interventi (posa opere strutturali in cemento armato, rifacimento e nuove barriere di sicurezza) è di 302mila euro.
g.m.
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