"Viaggi rimandati per Covid? Così vi aiutiamo a rivendere i voucher che non usate piú"

Si chiama ’Onlyvoucher.com’ ed è stato creato da due amici divisi tra Bologna e Londra

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Una piattaforma per rivendere e comprare biglietti aerei, titoli di viaggio e voucher che non si utilizzano più. Con la sicurezza, dall’altro parte, di ottenere dei titoli garantiti e sicuri.

Questo è il progetto di ’Onlyvoucher.com’, la start-up nata dall’idea di due trentenni tra Bologna e Londra. "L’idea ci è venuta lo scorso autunno, in piena seconda ondata: vedevamo tantissime persone rimandare i propri viaggi, perdendo nella maggior parte dei casi la possibilità di usare i biglietti acquistati", racconta Davide Genovesi (in foto), 30 anni, di Bologna, da sempre appassionato di innovazione e tecnologia.

A ottobre, assieme all’ingegnere Marco Vallese, 29 anni, originario di Rovigo ma ora a Londra, ha creato la prima versione del sito ’Onlyvoucher.com’. "Dopo il primo mese di prova – continua l’imprenditore –, l’esperimento stava dando buoni frutti e così abbiamo deciso di fare il salto di qualità, aggiungendo delle spese di commissione ma garantendo un servizio di controllo su tutti i voucher che i clienti avrebbero caricato e comprato dal nostro sito".

Come funziona quindi? Molto semplice. "Chi vuole vendere un biglietto, può collegarsi al sito e compilare il modulo ‘Vendita’ con tutti i dati anagrafici e del voucher", spiegano Davide e Marco. Chi cede un biglietto, deve stabilire un prezzo. E dopo aver inserito tutti i dati e il file pdf del voucher, ne viene controllata la validità. Entro dodici ore, il venditore avrà la conferma del caricamento nel sito. Tramite il quale qualsiasi persona potrà acquistarlo. Per adesso, solo con sistema PayPal. "Non appena un cliente effettua il pagamento, arriva un bonifico istantaneo al venditore, al quale viene erogato l’importo del voucher", spiega Genovesi. Ma quanto costa il servizio? "Tratteniamo il 6% del prezzo del titolo sia dalla parte di chi vende che dalla parte di chi compra; tutti i prezzi che si vedono sul sito comprendono già le commissioni", chiarisce l’imprenditore. Per ora, la piattaforma è attiva in Italia e in Gran Bretagna. Ma tra una settimana sarà disponibile anche in Germania. "E offriremo la possibilità di pagare anche con carte di credito".

Federico Gonzato

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