
Avrebbe dovuto entrare in servizio tra qualche mese, ma la nomina del suo predecessore Carlo Dall’Oppio a capo nazionale dei Vigili del fuoco ha accelerato i tempi, e così dallo scorso luglio i pompieri dell’Emilia-Romagna hanno un nuovo direttore regionale. Si tratta di Francesco Notaro, dirigente dal 2006, che dopo aver ricoperto numerosi incarichi, tra cui quelli di comandante provinciale di Grosseto, Taranto, Padova, Livorno, Perugia e Roma, ha lasciato la direzione regionale dell’Umbria per assumere lo stesso ruolo in Emilia-Romagna. Presentandosi alla stampa nella sede del Comando provinciale bolognese, affiancato dal comandante provinciale Calogero Turturici e dalla vicecomandante provinciale reggente Paola De Nictolis, Notaro riconosce che il suo nuovo incarico "sarà molto impegnativo, considerando, tra l’altro, che questo è un momento difficile, segnato dalla gestione post-emergenziale a seguito dell’alluvione". Le premesse per fare bene, però, ci sono, visto che "in Emilia-Romagna abbiamo un ottimo rapporto con le istituzioni locali, a partire dalla Protezione civile". "Bisogna interloquire con il commissario e ritengo importante che gli interventi fatti d’ora in avanti siano coordinati tra di loro, perché qui non si tratta di ricostruire degli edifici, come avvenne in occasione del terremoto, ma è il sistema idrogeologico in generale che va rivisto", ha spiegato. L’altra priorità individuata da Notaro è invece "la prevenzione, che è da sempre una delle nostre ‘mission’ principali. Noi lavoriamo soprattutto in termini di formazione, formando gli addetti antincendio di tutte le attività lavorative, e poi approvando i progetti delle attività più complesse, con l’obiettivo di diffondere la cultura della prevenzione".