"Vigili sulla Ciclovia del Sole per far convivere bici e pedoni"

La proposta di Mauro Sorbi, presidente dell’Osservatorio sulla sicurezza stradale "Nel 2021 crescono le vittime"

La Ciclovia del Sole, appena inaugurata, è già al centro delle polemiche

La Ciclovia del Sole, appena inaugurata, è già al centro delle polemiche

"Controlli della polizia locale sulla Ciclovia del Sole". Lo propone Mauro Sorbi, presidente dell’Osservatorio regionale sulla sicurezza stradale, che entra nel dibattito riguardo il tracciato, da Sala Bolognese a Mirandola, inaugurato circa un mese fa e che è stato interdetto ai pedoni tranne nelle zone promiscue urbane. Il divieto è stato istituito recentemente dalla Città metropolitana, ente che ha realizzato l’opera dal costo di 5 milioni di euro su finanziamenti statali, visto l’affollamento che si è creato sulla ciclovia e che ha già causato alcuni incidenti tra pedoni e ciclisti. "I controlli – continua Sorbi –, compatibilmente con le attività della polizia locale, potrebbero essere organizzati in particolare nei weekend, vale a dire in quei giorni in cui si prevede un numero alto di persone. Ricordo poi che all’interno della ciclovia vale il Codice della strada vige il limite di velocità dei 10 chilometri orari per le biciclette ma anche per i mezzi elettrici: vedi monopattini e bici elettriche".

"Un aspetto nuovo di questa mobilità – continua Sorbi – è infatti la presenza di velocipedi elettrici e monopattini che si mescolano ai pedoni e alle tradizionali biciclette. Comunque, attualmente non sono previste sanzioni i per i pedoni che trasgrediscono il divieto di transito su questa ciclovia". "Nel quadro – afferma ancora Sorbi – si inserisce un nervosismo di fondo che stiamo tutti vivendo causa le restrizioni dei lockdown. Auspico allora un accordo e un raccordo tra i vari enti locali e la Città metropolitana per risolvere al più presto questo divieto per i pedoni". E in tema di viabilità, gli ultimi dati dell’Osservatorio, riguardo gli incidenti stradali mortali del periodo gennaio – aprile 2021, indicano 22 morti, quando erano 10 nello stesso periodo dello scorso anno.

Si tratta di 13 automobilisti, di 4 motociclisti-scooteristi, di 3 ciclisti e di 2 pedoni. "Il dato delle vittime della strada di quest’anno – aggiunge il presidente dell’Osservatorio – supera anche quello del 2019, che si attestò a 19 morti, quando non c’era alcuna restrizione di movimento. Analizzando i numeri del primo quadrimestre 2021, le vittime tra gli utenti deboli della strada - pedoni, ciclisti e motociclisti - sono 9, vale a dire il 40% del dato complessivo. Raffrontando poi i dati dei primi quattro mesi di quest’anno con quelli dell’anno scorso, si nota un aumento anche per i feriti rilevati dal 118, che salgono da 326 a 331, con un deciso aumento di quelli più gravi (da 11 del 2020 ai 18 di quest’anno".

Pier Luigi Trombetta

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