Villa Aldini riapre a primavera con le giornate Fai

Sabato e domenica tornano le visite primaverili. Porte aperte a Palazzo Caprara e all’Hotel Majestic

Villa Aldini

Villa Aldini

di Nicoletta Barberini Mengoli

Dire Giornate Fai di Primavera significa riprendere gli appuntamenti con l’ambiente, con la conoscenza del paesaggio e con il nostro patrimonio storico artistico. Sabato 15 e domenica 16 maggio infatti, in sicurezza e rispetto delle norme anti covid, si apriranno le porte delle splendide sale di rappresentanza di palazzo Caprara, oggi sede della Prefettura, dell’Hotel Majestic già Baglioni e di Villa Aldini con La Rotonda della Madonna del Monte. L’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio Mauro Felicori, presentando la manifestazione alla sua 29esima edizione, ha dato il benvenuto a Carla Di Francesco, al suo primo intervento in qualità di presidente regionale Fai Emilia-Romagna, in quanto succede a Marina Senin Forni. "Cultura, paesaggio, ambiente saranno parte sostanziale della rinascita del nostro paese nella post-pandemia", ha sottolineato Di Francesco, in precedenza alla direzione dei beni culturali e poi alla segreteria generale del Mibact.

Palazzo Caprara, costruito dall’omonima famiglia senatoria nella seconda metà del ‘500 e poi rifatto da Alfonso Torreggiani nel 1732, ha avuto come ospite Napoleone Bonaparte. Nel 1873 divenne di proprietà del Duca di Montpensier che lo abbellì e lo rese un punto di riferimento per le personalità di spicco internazionali che passavano dalla nostra città. Vanta al suo interno dipinti di Carracci, Barozzi e Gandolfi. L’Hotel Majestic, in via Indipendenza, nasce nel 1732 su ordine del Cardinale Prospero Lambertini, poi Papa Benedetto XIV, come seminario. Realizzato dall’architetto Alfonso Torreggiani, nel tempo subisce delle trasformazioni sino a quando, nell’800, diviene uno dei più importanti alberghi della città. Durante la visita si potranno ammirare tanto i resti della strada romana al piano inferiore (la ‘Flaminia militare’), quanto la prima opera nota dei Carracci.

Le visite proseguono verso il colle dell’Osservanza con Villa Aldini. Fatta costruire nei primi anni dell’800 da Antonio Aldini, è uno splendido esempio di costruzione neoclassica, ora però in grande degrado e in attesa di progetti di riqualificazione; da qui si ammira il più bel panorama di Bologna. Sul retro dell’edificio sono presenti i resti della chiesa romanica della Madonna del Monte, detta La Rotonda, costruita nel XII secolo. I luoghi sono visitabili su prenotazione obbligatoria (www.giornatefai.it).

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