Villa Mazzacorati Bologna, l'appello: "Riapritela"

La richiesta dei civici di ‘Insieme Bologna’ al quartiere Savena. Il teatrino del ’700 è inagibile: solo visite a pagamento

Il teatrino del ’700 all’interno di Villa Mazzacorati

Il teatrino del ’700 all’interno di Villa Mazzacorati

Bologna, 10 ottobre 2019 - Il futuro di Villa Aldrovandi Mazzacorati sembra ancora incerto. La maestosa dimora d’ispirazione palladiana che svetta su via Toscana, di proprietà della Regione, è da anni al centro dell’attenzione del quartiere Savena, dopo che una parte di immobili sono passati in comodato d’uso dall’Ausl al Comune fino ad aprile 2020. Su tutti, lo splendido teatrino settecentesco custodito nel cuore della villa, inaugurato nel 1763, parte dell’Associazione dei teatri storici d’Europa e raro esempio di architettura di questo tipo in una dimora privata. Ad aprile 2017 il Quartiere aveva concordato la volontà di partecipare attivamente a un processo per «rendere la villa fruibile al pubblico e promuoverla in senso culturale e turistico, oltre che sociale, educativo e ricreativo», con il tema seguito in maniera particolare dal gruppo consiliare Insieme Bologna.

Nel 2018 la presidente di Quartiere Marzia Benassi aveva risposto a un’interrogazione dei civici sottolineando come le iniziative «fossero ricomprese all’interno dei percorsi di bilancio partecipativo e dei laboratori di quartiere» ed evidenziando una macchina in movimento, anche se con mancata comunicazione ai consiglieri. Anche l’assessore alla Cultura Matteo Lepore lo scorso anno, dopo una domanda del capogruppo di Insieme Bologna Gianmarco De Biase, si era espresso a favore nel «valutare con la Regione le condizioni per un ampio progetto dell’utilizzo della villa». Una volontà di accendere le luci sulla villa ribadita più volte dall’amministrazione, che sembra però non aver ancora portato a progetti chiari che coinvolgano direttamente la città.

Il Comune, inoltre, ha riconosciuto il teatrino del ‘700 come inagibile a causa di «condizioni inadeguate al pubblico spettacolo»: al suo interno vengano organizzate soltanto visite turistiche guidate a pagamento – la prossima sarà il 28 ottobre, come visibile dal sito dell’associazione Succede solo a Bologna, dopo due tour a settembre –. Su un eventuale tavolo di lavoro con la Regione non ci sono stati ulteriori sviluppi, nonostante il consigliere Nicola Stanzani (Insieme Bologna) abbia risollevato la questione in Quartiere per «chiedere di condividere e supportare il dialogo con via Aldo Moro, come sottolineato dall’assessore Lepore». Un ordine del giorno finito poi respinto dai consiglieri di maggioranza. «Il nostro obiettivo è valorizzare Villa Mazzacorati – puntualizza Stanzani –: l’importante è che venga fatto. Il Comune deve fare la sua parte, senza tirarsi indietro, e la Regione deve battere un colpo, anche in vista delle importanti elezioni di gennaio». I cittadini intanto attendono risposte.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro