"Villa Spada, letture contro i rave party"

Fratelli d’Italia organizza presìdi culturali di gruppo al parco. La polizia lo scorso weekend ha identificato 30 ragazzi alla festa abusiva

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di Francesco Moroni

Un presidio culturale a Villa Spada, anti degrado e rave party. All’indomani del servizio che ha raccontato le notti insonni dei residenti di via Saragozza e dintorni, martoriati per tutta l’estate dalla musica scassa-timpani delle feste abusive sulla collina, Fratelli d’Italia lancia una nuova iniziativa: gruppi di lettura, sparsi per tutta la villa, come baluardi anti rave folli e assembramenti pericolosi, pronti a segnalare eventuali situazioni a rischio o a invitare i passanti a prendere parte ai reading e agli eventi culturali. A lanciare la nuova idea sono i principali esponenti locali del partito tricolore: dal deputato Galeazzo Bignami a Marco Lisei, consigliere in Regione; dal capogruppo in Comune Francesco Sassone a Stefano Cavedagna (Gioventù Nazionale); fino ai consiglieri di Quartiere Enrico Cevolani e Vincenzo Ritacca. Il primo presidio è andato in scena già ieri sera, dalle 19.30: ‘Storia di Bologna Magica, i segreti di Bologna’, ‘Onorevole Giacomino, storia e successi di Bulgarelli’ e ‘Italia Mia’ di Giovanni Papini sono i primi volumi letti sul prato e scelti da FdI.

"Ripeteremo l’iniziativa, invitando anche i cittadini a parteciparvi – spiega Cavedagna –: vogliamo lanciare un segnale, perché crediamo che la cultura possa essere uno strumento per riportare l’educazione in chi l’ha smarrita e non comprende che il sonno è sacro". Diversi residenti hanno già comunicato di voler prendere parte ai presidi di lettura.

"Questa amministrazione si è dimostrata completamente incapace di fronteggiare efficacemente il problema dei rave party – incalza Sassone –. Sul tema siamo intervenuti da tempo, depositando anche un ordine del giorno per costituire una task force contro i rave. Ovviamente, bocciato dalla maggioranza".

"Dato che non vogliono controllare efficacemente, almeno si sforzino di proporre qualche iniziativa – chiosa Galeazzo Bignami –. Quelle culturali sono sempre le stesse e da parte delle solite associazioni. A Villa Spada, peraltro, c’è una biblioteca: sarebbe bello che si promuovessero serate di lettura al parco nelle ore serali, e non solo di giorno, in modo da allontanare chi lo usa in modo inappropriato".

La polizia, intanto, ha comunicato di aver identificato trenta ragazzi lo scorso weekend: tutti maggiorenni e di età compresa tra 20 e 30 anni, sorpresi verso le 5 di domenica mattina a Villa Spada, quando il rave party che ha disturbato molti bolognesi si stava avviando verso la conclusione. Tantissimi cittadini hanno segnalato il degrado e il rumore assordante che li ha tenuti svegli tutta la notte, continuando a tempestare i gruppi Facebook con lamentele e osservazioni: frasi come "Quella musica rompeva quasi le finestre" o "Era come sentirli direttamente sotto al letto". La signora Elisa Solaroli, infine, precisa di non aver mai definito le persone che hanno preso parte al rave party come "dei drogati", ma piuttosto di volersi focalizzare sul "diverso trattamento riservato ad altri ragazzi, con musica più moderata, che in passato erano stati subito allontanati da Villa Spada".

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