
A scatenare il rogo sarebbero state delle candele accese vicine a una poltrona. La 76enne si è accorta delle fiamme e ha svegliato l’uomo che dormiva di sopra.
Una serata tragica quella di venerdì per il territorio di San Pietro in Casale, dove una donna di 76 anni, Dorina Maestri, ha perso la vita in un terribile incendio dentro la propria abitazione, sotto gli occhi del figlio.
Ma torniamo ai fatti. Erano all’incirca le 23: le campagne della Bassa bolognese erano silenziose e tranquille quando, a un certo punto, nei cieli si è iniziato a sentire un odore acre e pungente accompagnato da un fumo nero e denso visibile anche a chilometri di distanza. In tanti, infatti, sui gruppi social della zona si sono domandati, preoccupati, che cosa stesse succedendo sul territorio: ciò che purtroppo si è scoperto era una tragedia. In via Sant’Alberto, a San Pietro, la villetta a due piani, dove viveva la 76enne (al piano sotto) insieme al figlio 55enne (al piano sopra), ha iniziato a prendere fuoco.
Alla base del rogo, che in pochi minuti si è scatenato in modo devastante, ci sarebbero, stando ai primi rilievi effettuati, alcune candele in casa della donna. Queste, lasciate accese per troppo tempo e non controllate, avrebbero appiccato le prime fiamme, pare, a seguito del contatto con un mobiletto o una poltrona. La Maestri, in parte invalida e che, quindi, da sola non riusciva a deambulare, si sarebbe resa conto di quanto stava succedendo quando le fiamme già avevano preso troppo ‘piede’ nel suo appartamento. A quel punto avrebbe iniziato a urlare svegliando il figlio, che dormiva al piano di sopra.
Stando a quanto raccontato e ricostruito l’uomo, oltre a chiamare subito i vigili del fuoco, si sarebbe precipitato per aiutare l’anziana, ma il piano di sotto era già impraticabile, divorato dalle fiamme. In pochi minuti sono arrivati i pompieri con vari mezzi che hanno estinto il rogo per evitare che divampasse ulteriormente.
Per la 76enne, purtroppo, non c’era già più nulla da fare. Il corpo dell’anziana, che sarebbe morta a causa delle inalazioni da fumo e del calore, è stato estratto dall’abitazione sotto gli occhi straziati del figlio che è stato soccorso e assistito dai sanitari del 118 arrivati con un’ambulanza. I vigili del fuoco hanno dichiarato lo stabile inagibile: gran parte della villetta è, infatti, andata distrutta.
Sul posto c’erano anche i carabinieri della Compagnia di San Giovanni in Persiceto e il sindaco, Alessandro Poluzzi. Quest’ultimo, all’alba della tragedia, ha espresso il massimo cordoglio da parte della comunità per la morte della Maestri e vicinanza al figlio.
Zoe Pederzini