
La fortuna è arrivata in provincia di Bologna e ad Ascoli (foto di repertorio di una ricevitoria)
Bologna, 10 febbraio 2025 – La dea bendata ha baciato la provincia di Bologna. Nel weekend doppio colpo, il primo ad Anzola dell'Emilia da 65.699,28 euro grazie a una quaterna, quattro terni e sei ambi, mentre l’altro proprio a Bologna, da 13.075 euro. L'ultimo concorso del Lotto ha distribuito premi per 4,5 milioni di euro, per un totale di 151,5 milioni da inizio anno.
La vincita più alta ad Anzola
Secondo Agimeg la vincita più alta in questo gioco, nel fine settimana, è stata registrata ad Anzola dell’Emilia, dove un fortunato giocatore ha centrato una quaterna sulla ruota di Genova con i numeri 35-69-81-83, incassando appunto 65.699 euro, con una puntata totale di 46,50 euro. Invece a Cassano d’Adda, in provincia di Milano, un’altra quaterna (23-44-47-70) ha regalato 50.596 euro. In questo caso, la vincita è arrivata grazie a una puntata complessiva di 5 euro sulla ruota Nazionale.
SuperEnalotto: vinti oltre 28mila euro ad Ascoli
Non solo Lotto. Marche in festa per il SuperEnalotto. Nel concorso di sabato ad Ascoli Piceno è stato centrato un “5” da 28.782,72 euro presso Lo Spaccio di Rigo in via Salaria, 120. L’ultimo “6” da 89,2 milioni di euro è stato centrato il 15 ottobre scorso a Riva del Garda, in provincia di Trento. Il jackpot per la prossima estrazione, in programma martedì 11 febbraio, è di 71,5 milioni di euro.
Le origini del Lotto: come funziona il gioco della fortuna
“I giochi di fortuna sono esistiti in Italia per centinaia di anni, e le origini del Lotto risalgono a Genova nel 16° secolo – si legge nel sito del Lotto –. Cinque consiglieri cittadini venivano sorteggiati fra i 120 candidati appartenenti alla nobiltà locale, e il popolo iniziò a scommettere sui risultati di tale estrazione. Il numero dei candidati fu successivamente ridotto a 90, e venne sviluppata una versione più strutturata di questa lotteria con numeri al posto dei nomi. Il formato di gioco basato su 90 numeri divenne popolare anche in altre parti d'Italia, che all'epoca era ancora suddivisa in vari territori come il Regno di Napoli o il Ducato di Milano. Emersero col tempo varie tradizioni locali riguardanti il gioco del Lotto, la più famosa delle quali è senz'altro la Smorfia napoletana.
Sulla legalità di questo gioco d’azzardo
Per molto tempo si è discusso sulla legalità dei giochi d’azzardo di questo tipo, e un gioco del Lotto venne infine regolamentato e approvato dal governo della Repubblica di Venezia nel 1734. Inizialmente le estrazioni avvenivano soltanto due o tre volte all’anno, ma divennero quindicinali nel 1807. Il 27 settembre 1863 il Lotto fu incluso nelle entrate previste dal bilancio dello stato italiano, e nel gennaio del 1864 furono introdotte altre cinque estrazioni regionali tramite Editto Regio.
Ancora in vigore il formato a 10 ruote
Le estrazioni divennero settimanali (ogni sabato) nel 1871 quando fu aggiunta la ruota di Roma, mentre quella di Bari fu aggiunta nel 1874. Le ruote di Cagliari e Genova furono incluse nel 1939, completando così il formato a dieci ruote tuttora utilizzato. Una seconda estrazione settimanale fu introdotta nel 1997 (prima estrazione del mercoledì: 12 marzo 1997). Due grandi novità furono inaugurate nel 2005: la ruota Nazionale, con estrazioni a Roma, fece il suo debutto mercoledì 4 maggio, mentre le estrazioni del mercoledì terminarono il 15 giugno e furono introdotte le estrazioni del martedì e del giovedì (prima estrazione del martedì: 21 giugno 2005). L'estrazione del venerdì – conclude – è stata introdotta nel luglio 2023, mentre il Numero d'oro è stato introdotto nel giugno 2024”.