CHIARA GABRIELLI
Cronaca

Violenza alla Barca. L’urto, la lite e le botte: indagati due giovani per la morte di Eddine

L’aggressione in via Colombi a Bologna, il ragazzo 19enne picchiato dopo un diverbio. Martedì l’autopsia. La vicinanza di Zuppi. Il parroco Bergamini: “Pronti ad aiutare la famiglia”

Violenza alla Barca. L’urto, la lite e le botte: indagati due giovani per la morte di Eddine

Bologna, 27 aprile 2025 – Eddine Essefi Bader è morto a 19 anni per una lite in strada, per una cosa da niente. Oltre la commozione, resta l’incredulità per quanto accaduto su quel marciapiede alla Barca, tra via Buozzi e via Colombi, dove l’altra sera si è scatenata una violenza gratuita ed è finita la vita di un giovane per aver urtato – stando alle prime ricostruzioni – un altro ragazzo. Essefi sarebbe stato picchiato, forse anche colpito da un motorino, e cadendo ha battuto la testa su un muretto. Portato d’urgenza al Maggiore, il suo cuore ha smesso di battere poco dopo in ospedale per un arresto cardiaco.

Nei tondi: Eddine Essefi Bader, 19 anni, la vittima e i fiori messi dagli amici sul luogo del delitto. Sullo sfondo i carabinieri in via Colombi alla ricerca di tracce lasciate dagli aggressori
Nei tondi: Eddine Essefi Bader, 19 anni, la vittima e i fiori messi dagli amici sul luogo del delitto. Sullo sfondo i carabinieri in via Colombi alla ricerca di tracce lasciate dagli aggressori

A dare l’allarme la fidanzata della vittima, che era con lui quando è successo tutto. Attorno alle 22 la richiesta d’aiuto e due ore dopo, attorno alla mezzanotte, il decesso. I sanitari del 118 hanno avvertito il 112. È stata aperta un’inchiesta per omicidio preterintenzionale, il fascicolo è in mano al pm Andrea De Feis ed è stata disposta l’autopsia (che sarà conferita martedì mattina), ma intanto i carabinieri del Nucleo investigativo sono sulle tracce di due ragazzi più grandi di Essefi, un italiano e uno straniero, che probabilmente lui conosceva di vista. Ora queste due persone sono state indagate dalla Procura di Bologna. Le difese potranno così nominare i propri consulenti. 

Gli inquirenti hanno acquisito le immagini delle telecamere della zona, ma fondamentale è al momento la testimonianza della fidanzata della vittima. Essefi è stato trovato agonizzante sul marciapiede, poco lontano da casa sua. Inizialmente si era pensato a un coma etilico ma, con il passare delle ore, si è delineato uno scenario tremendo, completamente diverso: e quella strada è diventata una scena del crimine.

Si muove anche il cardinale e arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi, in questi giorni a Roma per il funerale del Papa e la preparazione del conclave: informato della notizia, ha sentito la parrocchia di Sant’Andrea della Barca, vicina al luogo del delitto, e ha assicurato una preghiera. Tutto è successo a pochi metri dal retro della parrocchia. “Zuppi ha risposto subito ai nostri messaggi, nonostante gli impegni del momento, e ha espresso vicinanza – le parole di Don Andres Bergamini, parroco di Sant’Andrea e della Beata Vergine Immacolata –. Domenica (oggi), ricorderemo il ragazzo nelle varie messe. Cercheremo di capire se possiamo essere vicini concretamente alla famiglia e alla comunità islamica, siamo pronti ad aiutare. Fatti come questo ci interpellano fortemente, ci inquietano, ma vogliamo avere uno sguardo di speranza. Il dialogo con le famiglie è molto buono, si lavora con il quartiere, per renderlo sempre più accogliente, sempre più bello, anche con progetti di integrazione”. La Barca è un quartiere scosso, colpito da tanta violenza: due settimane fa, la tragedia di Tania Bellinetti, caduta (di schiena) dal balcone di casa sua, il compagno, irreperibile, è indagato per istigazione al suicidio.