Bologna, spara contro i cani per zittirli

Un uomo di 68 anni, armato di fucile a pallini, ha ferito un animale. Denunciato

Il fucile sequestrato dai carabinieri

Il fucile sequestrato dai carabinieri

Bologna, 22 giugno 2018 - I cani del vicino di casa abbaiano troppo e quindi disturbano la quiete di una zona residenziale di Sant’Agata. Cosa fare allora? Comprare un fucile a pallini e sparare sugli animali, di taglia media, per farli tacere. Un uomo di 68 anni residente in paese ha collezionato in un colpo solo, è proprio il caso di dire, una serie di denunce che gli sono state notificate dai carabinieri della locale stazione.

Nel dettaglio, l’uomo è stato denunciato per danneggiamento, per avere sparato col fucile forando alcuni vetri delle finestre del vicino; per maltrattamenti di animali, visto che i pallini hanno colpito alla testa uno dei due cani, nella fattispecie un pastore tedesco, causandogli delle lesioni come riscontrato dal veterinario; per getto pericoloso di cose, dal momento che i pallini avrebbero potuto colpire anche gli occhi di una persona, accecandola; ed infine per esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose. Vale a dire che anziché rivolgersi alle autorità competenti per informarle del disagio causato dall’abbaiare dei cani, il 68enne ‘ha pensato bene’ di farsi giustizia da solo, sparando con il fucile a pallini (di plastica e metallo) e utilizzando pure una fionda con l’intento, appunto, di colpire i cani.

Stanco della situazione e viste le ferite al suo pastore tedesco e i danni all’abitazione, allora, il vicino, un 61enne, si è rivolto ai carabinieri sporgendo denuncia. E ieri mattina i militari dell’Arma hanno compiuto una perquisizione domiciliare al 68enne. Durante il controllo gli uomini della Benemerita hanno trovato il fucile, che può sparare appunto sia pallini di plastica che di metallo e la fionda. Da quanto è emerso il 68enne, per intimidire gli animali e metterli a tacere, aveva comperato il fucile attraverso una vendita on line su internet e l’arma proviene da San Marino. Il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro, a diposizione dell’autorità giudiziaria, e al 68enne sono state notificate le varie denunce di cui ora dovrà rispondere.

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