Mezzolara di Budrio, violenza sessuale: fermato migrante 22enne in attesa d’asilo. La rabbia di Salvini

Vittima dell’aggressione un’operaia di 48 anni che ha poi riconosciuto il giovane senagalese. Il leader del Carroccio "Con certa gente sarebbe ora di usare le maniere forti". Il sindaco Giulio PIerini: "Siamo per la legalità e la sicurezza"

Violenza sulle donne (Foro d'archivio)

Violenza sulle donne (Foro d'archivio)

Bologna, 28 ottobre 2015 - L’ha aggredita mentre andava al lavoro per questo un richiedente asilo proveniente dal Senegal è stato posto in stato di fermo da carabinieri e Procura con l’accusa di violenza sessuale: l’uomo infatti avrebbe tentato di stuprare un’operaia di 48 anni a Mezzolara di Budrio. Il senegalese di 22 anni, alloggiava in una villetta della zona destinata ad ospitare migranti. Il fatto è accaduto martedì mattina attorno alle 7, quando la donna stava andando a lavorare percorrendo una via della periferia del paese.

La vittima è stata aggredita alle spalle da un uomo che l’ha palpeggiata e ha cercato di abbassarle i pantaloni. L’aggressore non è riuscito nell’intento anche perché la donna ha cominciato a urlare e dimenarsi. Quando poi è passata una vettura, l’uomo è fuggito. La 48enne ha chiamato i carabinieri ai quali ha dato una descrizione precisa dell’aggressore. I militari hanno diretto i loro accertamenti sulla villetta della zona che ospita da una quindicina di giorni un gruppo di senegalesi arrivati coi barconi in Sicilia e poi trasferiti inizialmente al Cara di Bologna, in via Mattei, quindi nella villetta, affittata da cooperative che prestano assistenza ai migranti e dopo aver mostrato alla donna le foto dei migranti ospitati lei ha riconosciuto in una delle immagini il suo aggressore.

Il migrante allora nel primo pomeriggio è stato interrogato per un paio d’ore dal pm Michele Martorelli e dal coordinatore del gruppo fasce deboli, il procuratore aggiunto Valter Giovannini. L’uomo sarebbe caduto più volte in contraddizione. C’è stato anche un confronto con la donna aggredita che lo ha riconosciuto senza esitazione. Così i magistrati hanno posto il 22enne in stato di fermo e lo hanno portato in carcere. La Procura chiederà al Gip la convalida del fermo e la custodia cautelare in carcere.

Immediata la reazione di Salvini della Lega su Facebook:  «Tenta violenza sessuale, fermato 'richiedente asilo' senegalese, che vicino a Bologna ha aggredito una donna di 48 anni. L'uomo, di 22 anni, alloggiava (a spese degli italiani) in una villetta! Per me, con certa gente, sarebbe ora di usare le maniere forti». È questo il commento del segretario della Lega Nord Matteo Salvini, che in dieci minuti ha ottenuto oltre 2.000 'mi piace'.

Noi siamo per la legalità e la sicurezza, sempre. La soglia di attenzione deve essere altissima rispetto a comportamenti violenti, sbagliati e che possono produrre insicurezza e allarme": così il sindaco di Budrio, Giulio Pierini, sull'episodio di tentata violenza sessuale. "Riteniamo importante - prosegue il sindaco - che si sia proceduto subito all'arresto e che si facciano decadere le misure di accoglienze nei confronti di quel giovane". Il sindaco ha voluto esprimere solidarietà e vicinanza alla donna aggredita e, invitando la giustizia a fare il suo corso, ha voluto comunque sottolineare di non essere a conoscenza diretta della dinamica dei fatti e che comunque è bene ricordare che "la responsabilità penale è personale".

Coglie inoltre l'occasione per fare un quadro della situazione dei richiedenti asilo in Regione. "E' giusto - spiega il Sindaco - alzare lo sguardo per guardarsi intorno. Attualmente circa 5.200 richiedenti asilo sono ospitati all'interno dei programmi delle prefetture dell'Emilia-Romagna e poco più di mille in provincia di Bologna. E' il primo caso di questo genere dopo due anni di lavoro di accoglienza e non si possono incolpare migliaia o centinaia di ospiti per l'atto violento perpetrato da uno solo. Anche nel Distretto Pianura Est, di cui Budrio fa parte, stiamo accogliendo più di 100 migranti con buoni risultati di collaborazione, integrazione e dialogo. Lo dimostra l'esempio dei 12 richiedenti asilo ospitati a Budrio capoluogo da più di un anno. "Tutto questo - conclude il Sindaco Pierini - non toglie nulla alla gravità del fatto di ieri: un episodio su cui si sta indagando e per il quale, in ogni caso, il responsabile risponderà". 

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