
Il 24 giugno in tribunale a Bologna ci sarà l’udienza preliminare
Bologna, 13 maggio 2025 – Si sarebbe tenuto tutto dentro, per anni, e poi, una volta cresciuto, avrebbe sentito l’esigenza di tirare fuori quel ricordo di quando era solo un bambino. Così è partita una denuncia per violenza sessuale su minore, da parte dell’allora 11enne, oggi ragazzo, contro un conoscente dei suoi genitori, figura nota nel mondo del cinema bolognese, in cui si occupa di casting, e della scena culturale e sociale cittadina. E in seguito a quella denuncia ora è stata fissata al 24 giugno l’udienza preliminare davanti al gup Roberta Malavasi, dopo che il pm Luca Venturi ha chiesto il rinvio a giudizio.
Il ragazzo, assistito dall’avvocato Matteo Murgo, a settembre 2024 ha denunciato in Questura i fatti che sarebbero avvenuti diversi anni prima. Stando al suo racconto, quella sera stava giocando con la playstation (nella stanza c’era anche il figlioletto dell’imputato, che in quel momento dormiva). L’uomo si sarebbe avvicinato chiedendo se si fosse mai toccato, il piccolo non sarebbe stato in grado di dare una risposta e allora l’uomo gli avrebbe chiesto di poterlo toccare e, dopo avergli abbassato i pantaloni, avrebbe iniziato a palpeggiarlo. Stando a quanto riferito dalla parte lesa, l’atto sessuale sarebbe durato parecchi minuti, poi l’uomo se ne sarebbe andato. Per anni, il bimbo non ha raccontato nulla ai genitori né a nessun altro finché non ha sentito il bisogno di tirare fuori quel ricordo che aveva tenuto chiuso nella sua mente come fosse una macchia.
Dopo averlo confidato alla fidanzata, ha condiviso il racconto anche con la madre, il padre e l’amico del cuore. Il ragazzo ha riferito anche di aver scelto di denunciare tanto tempo dopo per aver acquisito maggiore consapevolezza crescendo e anche per il timore che l’uomo potesse mettere in atto le stesse dinamiche con altri ragazzini o ragazzine, soprattutto tenendo conto del suo lavoro di talent scout per la televisione e il cinema. Ora, se ne discuterà davanti al giudice, nell’udienza per violenza sessuale con le aggravanti di aver commesso il fatto ai danni di un minore di 14 anni e in presenza di un minore.
L’imputato, tre anni fa, è stato arrestato in flagranza in Sudamerica con l’accusa di aver palpeggiato una bimba di otto anni durante un casting e in una sessione fotografica. Era stato rilasciato il giorno successivo all’arresto. Lui si è sempre dichiarato innocente e vittima di accuse montate ad arte con l’obiettivo di estorcergli denaro. Nel corso delle indagini, alcune persone sentite a sommarie informazioni hanno raccontato altri presunti episodi di molestie e abusi, uno, che sarebbe avvenuto sempre in una abitazione, con un bimbo di nove anni e l’altro, che sarebbe avvenuto all’incirca nello stesso periodo, con una bimba. Episodi però per i quali le famiglie dei bambini coinvolti non hanno denunciato. L’imputato, contattato, preferisce non rilasciare dichiarazioni in merito.